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Torna la neve sulle Alpi ma resta ancora alto il pericolo valanghe

Al Nord caleranno anche le temperature che invece rimarranno al di sopra della norma nel resto del Paese

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Una nuova perturbazione, la numero 6 del mese, oggi raggiunge la nostra Penisola e porterà - affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo - piogge soprattutto al Nord, regioni tirreniche e Sardegna, con nevicate a bassa quota sulle Alpi, fino a sfiorare le zone di pianura in Piemonte; al Nord caleranno anche le temperature che invece rimarranno al di sopra della norma nel resto del Paese.

Torna la neve sulle Alpi ma resta ancora alto il pericolo valanghe

Tempo perturbato anche nei prossimi giorni, specialmente venerdì a causa di un vortice di bassa pressione che insisterà nei pressi dell'Italia, accompagnato da molto vento e da un calo delle temperature che si avvertirà soprattutto domenica in molte zone d'Italia. Venerdì la neve cadrà sulle zone appenniniche centrali al di sopra dei 1000 metri.

PREVISIONI OGGI
Oggi nuvole su gran parte d'Italia. Al mattino piogge sparse al Nordovest, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sardegna, con nevicate sulle zone alpine al di sopra di 500-800 metri con quota neve in progressivo calo su Piemonte e sull'ovest e il nord della Lombardia. Nella seconda parte della giornata le precipitazioni si estenderanno in modo irregolare a quasi tutto il Centronord con fenomeni un po' più frequenti anche sotto forma di rovesci nelle regioni centrali tirreniche. Al Nord precipitazioni localmente più intense tra Piemonte e Lombardia occidentale, dove il limite delle nevicate potrebbe a tratti scendere fino a 200-300 metri. Nel resto del settore prealpino quota neve compresa tra i 300 e i 700 metri. In alcune zone delle Alpi nevicherà fino al fondovalle (per esempio potrebbe succedere a Sondrio, Bolzano, Trento). Sull'Appennino ligure, nel settore di ponente la neve potrà arrivare fino 200-300 metri; sull'Appennino tosco-emiliano intorno 800-1000 metri. Sull'Appennino centrale siamo tra i 1200 e i 1400 metri.

Temperature in diminuzione al Nord, con calo più sensibile al Nordovest. Previsto 1 grado per Aosta, Cuneo, 2 gradi per Bolzano, 3 gradi per Torino, Trento, 4 gradi per Bergamo, Milano, Novara, Piacenza, 5 gradi per Brescia, Verona, 6 gradi per Bologna, 8 gradi per Treviso, Venezia, L'Aquila, 9 gradi per Genova, Udine, Campobasso, 10 gradi per Imperia, Rimini, Ancona, Rieti, Potenza, 11 gradi per Firenze, Perugia, Viterbo, 12 gradi per Trieste, Grosseto, Roma, 13 gradi per Pisa, Cagliari, Sassari, 14 gradi per Pescara, Bari, Catanzaro, Napoli, Alghero, Olbia, 15 gradi per Crotone, Taranto, Trapani, 16 gradi per Brindisi, Lamezia, Lecce, Reggio Calabria, Catania e Messina. Venti di Libeccio in rinforzo sui mari di ponente, localmente forti.

ATTENZIONE: PERICOLO VALANGHE SEMPRE ELEVATO
A causa delle recenti e abbondanti nevicate, il rischio valanghe rimane elevato anche nella giornata di oggi. Il manto nevoso si sta consolidando lentamente ed è possibile il distacco di valanghe anche con un debole sovraccarico. In base ai dati forniti dagli esperti coordinati dall'AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe) avremo un rischio di grado 3 (marcato) a grado 2 (moderato) su tutti i rilievi alpini.

VORTICE CICLONICO DA DOMANI CON TEMPO MOLTO INSTABILE AL CENTROSUD. GRADUALE MIGLIORAMENTO AL NORDOVEST

PREVISIONI DOMANI
Giovedì la perturbazione tenderà a generare una circolazione ciclonica centrata nei pressi della Sardegna, che potrà portare maltempo per tutta l'ultima parte della settimana soprattutto al Centrosud e nelle Isole. Al Nord inizio di giornata con precipitazioni concentrate a nord del fiume Po, nel pomeriggio si andrà verso una graduale cessazione dei fenomeni. Al mattino neve tra i 300-500 al Nordovest e intorno agli 800 metri nel Nordest salvo fino al fondovalle in Alto Adige. Precipitazioni con rovesci sparsi su Sardegna, Sicilia, piogge isolate su bassa Toscana, Lazio e in Umbria. Tempo in peggioramento al Sud nel corso della giornata, con particolare attenzione alle zone ioniche dove si verificheranno le piogge più consistenti e possibili rovesci. Tra pomeriggio e sera verranno coinvolte dalle precipitazioni anche l'Abruzzo e il Molise e nella notte le Marche. Sempre nella notte cesseranno le piogge su Basilicata, Campania e Calabria. Sul versante adriatico dell'Appennino nevicate dapprima oltre 1300-1400 metri, in calo nella notte a 1000 metri. Temperature in lieve rialzo al Nord; senza grandi variazioni altrove. Venti moderati o forti di Scirocco sul mare Adriatico, Puglia meridionale, Ionio e Sicilia.

TENDENZA SETTIMANA
Da venerdì questa circolazione si soffermerà al Centrosud. Avremo dunque schiarite al Nordovest e sulle Alpi con nuvole altrove e precipitazioni che investiranno in particolare le Isole, la Campania, le regioni centrali adriatiche. La neve cadrà anche abbondante sull'Appennino centrale oltre 1000 metri, un po' di pioggia farà la sua comparsa temporaneamente anche sul resto del Centro, in Romagna e sulla Puglia. Venti quasi ovunque di forte intensità, in particolare al Centro e nelle Isole e locali episodi di Foehn al Nordovest. Temperature massime in aumento al Nord, in calo al Centrosud.

Durante il fine settimana la circolazione ciclonica tenderà a indebolirsi e anche le precipitazioni al Centrosud e nelle Isole saranno più sporadiche. Domenica evoluzione ancora un po' incerta con nuvole concentrate soprattutto al Sud e nelle Isole e marcato calo termico al Centro e in Sardegna per venti freddi di Tramontana.