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Sanremo, a 11 anni salva la sorellina in preda a un attacco epilettico

Ha preso in braccio la bambina e ha corso fino alla sede della Croce Rossa. Lì hanno rianimato la piccola e poi lʼhanno trasportata allʼospedale

Sanremo, a 11 anni salva la sorellina in preda a un attacco epilettico - foto 1
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Erano le 23:30 di mercoledì sera, quando una bimba di appena un anno si è sentita male.

E' diventata cianotica e non respirava più. La madre ha chiamato subito un'ambulanza, ma i soccorsi tardavano ad arrivare. Così il fratello, Samir (nome di fantasia), l'ha presa in braccio e l'ha portata di corsa fino alla sede della Croce Rossa di Sanremo, città in cui abita la famiglia, dove ha ripreso a respirare. Samir è un ragazzino: ha 11 anni.

La corsa Samir vive con la madre e due sorelline, in un appartamento sociale di Sanremo. La sua è una famiglia di migranti. Non appena la più piccola ha iniziato a non stare bene, la madre ha chiamato il 112 e poi è scesa in strada per aspettare l'ambulanza. Ma i soccorsi sembravano non arrivare mai. Così, della sorellina si è occupato Samir: ha preso in braccio la bimba e ha corso a perdifiato fino alla sede della Croce Rossa. "Non respira", ha detto con un filo di voce ai volontari che se lo sono trovato davanti, come riporta La Stampa, "fate qualcosa per favore, presto". Hanno subito dato il via a terapie rianimatorie e la bambina ha ripreso a respirare.

All'ospedale Subito dopo, Samir è salito sull'ambulanza assieme alla sorellina, che doveva essere trasportata in ospedale. Nel frattempo, un altro mezzo di soccorso ha raccolto la madre e l'altra figlia. La famiglia si è ritrovata tra i corridoi del "Giovanni Borea" di Sanremo. I medici hanno scoperto che la bimba ha avuto un improvviso attacco epilettico, un episodio che non era mai capitato prima e che sarebbe potuto finire in modo molto più tragico.

I complimenti degli altri pazienti Fra i letti dell'ospedale, la storia della corsa di Samir si è diffusa velocemente. Carezze, sorrisi e qualche caramella sono arrivati dalle altre persone ricoverate che hanno voluto rendere omaggio al gesto di un piccolo eroe. In quanto a Samir, è rimasto tutta la notte accanto alla sorellina. Se non fosse stato per lui, forse la bimba avrebbe visto la propria vita cambiare per sempre.