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Lecce, scopre ladro e lo uccide a coltellate: la versione non convince

I militari hanno dubbi sul racconto dei fatti rilasciato dalla presunta vittima della rapina in casa. Francesco Mastroleo è stato fermato

coltello, armi
infophoto

Egidio Paolo Sava, pluripregiudicato di 28 anni, è stato ucciso a coltellate a Racale, nel Salento. Il giovane sarebbe stato scoperto mentre compiva un furto in casa da un commerciante leccese, Francesco Mastroleo, il quale è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. La versione del furto è stata fornita ai militari dal fermato, ma sulla ricostruzione dei fatti gli investigatori nutrono qualche dubbio.

Stando al racconto dell'uomo fermato, il 28enne avrebbe cercato di fuggire su una Peugeot 206, ma sarebbe stato raggiunto dal commerciante che lo avrebbe accoltellato attraverso il finestrino. Nonostante fosse ferito, il presunto ladro avrebbe proseguito la fuga per pochi metri fino a quando la sua vettura si è schiantata contro il muro perimetrale di un'abitazione e ha preso fuoco. Il pluripregiudicato avrebbe quindi abbandonato la vettura ma sarebbe stato raggiunto e finito a coltellate dal commerciante.

Questa versioni dei fatti non convince però i carabinieri, soprattutto per la fedina penale dei due soggetti coinvolti, entrambi pregiudicati e legati, soprattutto la vittima, allo spaccio di droga. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, non è escluso che i due, incontratisi a casa di Mastroleo, per trattare questioni legate a traffici illeciti, abbiano cominciato a litigare. Il diverbio sarebbe poi degenerato nel sangue, come testimonierebbero le tracce ematiche trovate nell'abitazione e per strada, dove è stato compiuto il delitto. L'omicida avrebbe anche detto ai carabinieri di aver agito per difendersi dalla vittima che lo minacciava con un coltello: sul suo corpo non è presente alcuna ferita d'arma da taglio e le tumefazioni riscontrate al volto dal medico legale sarebbero riconducibili solo al tentativo della vittima di difendersi dalle coltellate.