Milano, stacca orecchio a tassista: aggressore ai domiciliari
Il giudice Anna Maria Gerli ha disposto la misura cautelare per Antonio Bini, il bodybuilder arrestato per lesioni aggravate dai futili motivi dopo un litigio per un parcheggio
Il giudice Anna Maria Gerli del tribunale di Milano ha disposto la misura cautelare dei domiciliari per Antonio Bini, il body builder arrestato per lesioni aggravate dai futili motivi in relazione all'aggressione di un tassista martedì mattina in via Lepetit, a pochi passi dalla stazione centrale di Milano.
Dopo una lite per un parcheggio, il culturista ha staccato con un morso il lobo di un orecchio della vittima.
Il body builder 29enne, che lavora nella reception di un albergo che si
trova a poca distanza da dove è avvenuta la lite per motivi di
viabilità, uscendo dall'aula ha mostrato ai cronisti il dito
che, come ha detto lui stesso in udienza, gli avrebbe morsicato
il tassista durante la colluttazione.
Bini, che ieri è stato
anche accompagnato al Fatebenefratelli per farsi medicare lievi
contusioni riportate, si è difeso dicendo che il tassista lo
avrebbe provocato con la frase "picchiami picchiami, tanto io
sono del mestiere". La compagna di Bini fuori dall'aula ha detto
ai cronisti: "Non è l'animale che state descrivendo". Il
processo è stato aggiornato al 5 dicembre.