In manette anche il coordinatore degli staff della direzione generale di Arpa Lombardia, Giuseppe Rotondaro, e altre otto persone. Sequestrati due cantieri dell'autostrada Bre.Be.Mi
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Il vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, Franco Nicoli Cristiani (Pdl), è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta per una presunta tangente da 100mila euro. Sequestrati due cantieri della Bre.Be.Mi a Fara Olivana (Bergamo) e Cassano D'Adda (Milano) e la cava Cappella Cantone (Cremona). Arrestato anche il coordinatore dell'Arpa Lombardia, Giuseppe Rotondaro. I reati ipotizzati sono di traffico illegale di rifiuti e concussione.
A casa Nicoli trovati 100mila euro in contanti
I carabinieri di Brescia, nel corso di una perquisizione in casa di Franco Nicoli Cristiani, hanno trovato 100 mila euro, in pezzi da 500, riconducibili a una presunta tangente che alla fine di settembre, al ristorante Berti di Milano, sarebbero stati consegnati all'uomo politico da Pierluca Locatelli, imprenditore attivo nello smaltimento dei rifiuti. Nelle intercettazioni telefoniche i pezzi da 500 euro erano chiamati big bubble. La moglie di Locatelli, mentre la coppia si accingeva a portare il denaro, intercettata in auto appariva molto nervosa per il timore di essere controllata dalle forze dell'ordine oppure per il fatto di non aver contato bene le banconote.
La presunta tangente sarebbe servita per accelerare l'iter di autorizzazione di una discarica nel Cremonese. Secondo gli inquirenti la cava Cappella Cantone, nel Cremonese, sarebbe stata destinata a discarica di amianto, sostanza pericolosissima per la salute umana poiché provoca cancro ai polmoni.
Assieme a Nicoli Cristiani, che ora si trova in carcere, e Rotondaro sono state arrestate altre otto persone.