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Colpo grosso alla banca della Camera Roma, preso rapinatore: ero disperato

Clamorosa rapina nella sede distaccata di Montecitorio, allʼinterno di Palazzo San Macuto, ad opera di un uomo che indossava una maschera di carnevale. Il bottino ammonta a 15mila euro. Dipendente di una società esterna di servizio per la Camera, aveva depositato parte dei soldi

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Rapina a Roma nella filiale del Banco di Napoli a Palazzo San Macuto. Un rapinatore di 38 anni è entrato nella filiale della banca nel palazzo che ospita le commissioni bicamerali d'inchiesta del Parlamento, si è fatto consegnare 15mila euro dalla cassiera ed è scappato da un ingresso secondario del complesso. L'uomo, entrato nella piccola sede della banca con il volto coperto da una maschera di carnevale, è stato arrestato.

Colpo grosso alla banca della Camera Roma, preso rapinatore: ero disperato

"Rapinatore indossava maschera di carnevale" - L'uomo indossava una maschera di carnevale e avrebbe minacciato la cassiera con un taglierino prima di scappare da un uscita secondaria dileguandosi tra i vicoli del centro storico. E' quanto emergerebbe dalle prime testimonianze. Sulla vicenda indaga dell'Ispettorato generale della polizia di Stato a Montecitorio.

Aveva depositato parte del bottino - E' stato arrestato nei locali dell'ufficio postale di Montesacro a Roma. L'uomo aveva già depositato parte del bottino ed è un dipendente di "Milano 90", una società esterna di servizio per la Camera.

"Non volevo farlo ma ero disperato" - "Non avrei mai voluto farlo, ma ero disperato". E' quanto ha detto alla polizia l'autore della rapina. Secondo quanto si è appreso, il 38enne ha detto di essersi pentito del gesto, ma che è stato spinto a farlo per grossi problemi economici. Lavorava nella mensa di palazzo San Macuto ed era in ferie. Padre di due figli ha detto di avere seri problemi economici. L'uomo è stato riconosciuto dalle telecamere di sicurezza: è entrato regolarmente all'interno dell'edificio e per la rapina ha indossato una maschera rossa da diavolo. Poi è scappato da un'uscita secondaria e ha raggiunto in auto l'ufficio postale di Montesacro dove è stato arrestato dalla polizia mentre versava parte del bottino.

Il rapinatore, come sospettato dagli investigatori, era necessariamente essere esperto dei luoghi: per raggiungere, dopo il colpo, l'uscita secondaria del palazzo, in via del Seminario, da cui si è poi dileguato per i vicoli del centro storico ha dovuto fare un lungo giro per i corridoi del palazzo, salendo e scendendo dal quinto piano. Un percorso che anche diversi assistenti parlamentari non conoscono.

Il colpo era oggettivamente difficile: gli ingressi di San Macuto, come tutti quelli degli altri palazzi della Camera dei deputati sono presidiati dagli assistenti parlamentari che sottopongono chiunque entra a rigidi controlli di sicurezza. Peraltro, per entrare nelle sedi della Camera bisogna essere accreditati.