Emanuela Orlandi, il fratello Pietro porta a "Verissimo" una lettera inedita: "Tenuta a Londra perché incinta"
L’uomo è da più di quarant’anni sulle tracce della sorella, sparita nel nulla a 15 anni: "La sento viva, continuerò a cercarla"
Ospite a "Verissimo", Pietro Orlandi rivela nuove informazioni sulla scomparsa della sorella Emanuela, avvenuta il 22 giugno 1983, che confermerebbero la pista di Londra.
"Poco più di un anno fa sono stato contattato da una persona che mi ha detto di essere convinta che Emanuela sia stata portata effettivamente nella capitale inglese", racconta l'uomo a Silvia Toffanin. "Questa mi ha raccontato che Emanuela viveva nell'appartamentino a fianco al suo, appartenente ai padri scalabriniani", continua Orlandi, mostrando per la prima volta in televisione la lettera che quest'informatore gli ha fatto recapitare e che porterebbe la firma - il condizionale è d'obbligo, visto che non ne è stata provata l'autenticità - del cardinale Poletti.
"Secondo questa persona ci sarebbe la pedofilia dietro alla scomparsa di Emanuela. Un giro molto ampio di cui l'informatore, membro dei NAR, i Nuclei Armati Rivoluzionari, faceva parte come braccio operativo", afferma Orlandi, che si augura di poter essere ascoltato dalla procura per fare luce su questa vicenda.
La lettera - se autentica - sarebbe stata inviata dal cardinale Poletti all'ex segretario di Stato inglese Frank Cooper e riguarderebbe proprio il caso di Emanuela Orlandi, che dal contenuto della lettera sembrerebbe essere rimasta incinta.
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