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Facchetti, Moratti e il designatore Bergamo
Ecco le telefonate incriminate

Risalgono alla stagione 2004-05

Dal Web

Ecco le intercettazioni alla base della relazione presentata lunedì dal capo della procura federale Stefano Palazzi.

Al telefono l'allora presidente dell'Inter Giacinto Facchetti, il patron nerazzurro Massimo Moratti e il designatore arbitrale Paolo Bergamo.

La telefonata tra Facchetti e Bergamo

Il 26 novembre 2004, il presidente dell'Inter Giacinto Facchetti telefona al designatore degli arbitri Paolo Bergamo. Il 28 è in programma Inter-Juventus che, diretta da Rodomonti, terminerà 2-2.

Facchetti: «Senti, per domenica allora...»
Bergamo: «Ma senti, per domenica noi facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente. Quindi, sono quattro, tutti e quattro possono fare la partita. C'è...» 
Facchetti: «Ma metti dentro qualche...» 
Bergamo: «Collina... Ma tutti internazionali, Giacinto... Così perlomeno non c'è discussione perché c'è dentro Collina, c'è dentro Paparesta, c'è dentro Bertini, c'è dentro Rodomonti. Quindi sono tutti internazionali, abbiamo evitato che ci fossero anche troppi giovani per esempio»
Facchetti: «Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino» 
Bergamo: «Con chi?» 
Facchetti: «Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino, anche l'anno scorso là a Torino e anche in un paio di altre partite... abbiamo avuto qualche problema con Bertini» 
Bergamo: «Mah, se mai sfortunatamente fosse così, ci parlo. Perché... anzi, semmai... è meglio, ti devo dire, capito?» 
Facchetti: «Non so... Volevo dirtelo» 
Bergamo: «Hai fatto bene, hai fatto bene, hai fatto bene» 
Facchetti: «Qualche problema l'abbiamo avuto, proprio Juve-Inter...»
Bergamo: «Ma io mi ricordavo a Perugia»
Facchetti: «A Perugia clamoroso e a Torino con la Juve l'anno scorso. Anche là è stata...»
Bergamo: «Cosa c'è stata là?»
Facchetti: «C'e stato il gol loro che era fuorigioco perché il portiere era fuori e non ha visto che c'era solo un giocatore dietro»
Bergamo: «Ma quello è l'assistente, Giacinto» . Inter-Juve finisce 2-2 con la direzione di Rodomonti, uno dei quattro annunciati da Bergamo a Facchetti.

La telefonata tra Moratti e Bergamo

Il 10 gennaio 2005, il patron dell'Inter Massimo Moratti chiama il designatore arbitrale Paolo Bergamo per complimentarsi del lavoro svolto dalla terna arbitrale durante la partita Inter-Sampdoria del giorno prima, finita 3-2 dopo un'incredibile rimonta.

Bergamo: «Hanno lavorato bene anche gli assistenti»
Moratti: «Bravi, sì, gliel'ho detto alla fine»
Bergamo: «Uhm»
Moratti: «Gliel'ho detto a loro alla fine, gli ho detto... a parte che sono due persone simpatiche»
Bergamo: «Sì»
Moratti: «Ma poi gli ho detto alla fine: guardate, proprio bravi. Perché era... due volte è capitato a loro, una volta... insomma bravi a beccarli. Ho detto: guardate, ma come "cazzo" fate voi a beccare... Dice: ma guardi, insomma noi ci abbiamo fatto l'occhio»
Bergamo: «Però, vede, se c'è un po', diciamo, di lavoro naturalmente da parte nostra»
Moratti: «Sì»
Bergamo: «E cerchiamo sempre di farlo, però anche da parte dell'"allena..."»
Moratti: «È chiaro» .

La telefonata continua: due giorni dopo è in programma la partita tra Bologna e Inter, ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia.
Bergamo: «Mi sono sentito con Facchetti, presidente, per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l'Inter e uno fa il Milan...»
Moratti: «Va bene»
Bergamo: «Volevamo dargli un immagine buona...»
Moratti: «Sì sì»
Bergamo: «Mi ha detto Facchetti, sì sì sono d'accordo...»
Moratti: «Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita»
Bergamo: «Questo gli farà piacere»
Moratti: «Vado a salutarlo»
Bergamo: «Visto che lì non c'è sorteggio ma c'è designazione a voi ho mandato Gabriele, l'ho fatto accompagnare bene da due assistenti molto bravi»
Moratti: «No no Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni...»
Bergamo: «Un saluto vedrà lo riempirà di gioia»
Moratti: «La ringrazio, mercoledì sono giù se ce n'è bisogno, lo vado a trovare prima della partita»

Un'altra telefonata tra Facchetti e Bergamo

L'11 maggio 2005 il presidente dell'Inter Giacinto Facchetti chiama il designatore arbitrale Paolo Bergamo. Il giorno successivo è in programma le semifinale di coppa Italia tra Inter e Cagliari. L'arbitro designato è Paolo Bertini.

Facchetti: «Guarda, ho guardato lo score di Bertini che con noi ha 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte...»
Bergamo: «Porca miseria, allora facciamo 5-4-4. Ma vittorie, però»
Facchetti: «Eh, diglielo che è determinante, domani»
Bergamo: «Eh no, lo devo sentire, mi ha chiamato stamani ma non potevo rispondere e lo devo...»
Facchetti: «È determinante! Ha fatto 12 partite, 4-4-4»
Bergamo: «Beh, dici te, una la smuove, ma deve smuovere quella che comincia per V, eh...»
Facchetti: «Quella giusta, quella giusta, quella giusta»
Bergamo: «Sì, no, no, ma viene ben disposto perché è un ragazzo intelligente, ha capito ora come si cammina. C'è voluto un po' a capire, ma, insomma, meglio tardi che mai»