Rovigo, 72enne fatto a pezzi e gettato nell'Adigetto: arrestata la moglie | La donna ha confessato: "L'ho fatto a pezzi con l'accetta, in bagno"
Nadire Kurti si trova piantonata nel reparto di psichiatria dell'ospedale. La Procura disporrà alcuni accertamenti per verificare il suo stato mentale
Svolta nelle indagini relative all'omicidio di Shefki Kurti, il cittadino albanese di 72 anni residente a Badia Polesine (Rovigo), il cui corpo tagliato a pezzi era stato recuperato nelle acque dell'Adigetto.
La moglie dell'uomo, Nadire Kurti, 68 anni, che è stata arrestata dai carabinieri, ha confessato il delitto: "Sì l'ho fatto a pezzi con l'accetta, in bagno". I pezzi del cadavere del 72enne, smembrati e riposti in sacchi di plastica, a eccezione del cranio, erano stati ripescati dal canale tra il 28 e il 30 luglio.
Secondo quanto riferito dai carabinieri, che hanno eseguito l'ordine di custodia cautelare nei suoi confronti sabato, la donna si trova ora piantonata nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Rovigo. È accusata di omicidio aggravato e distruzione e soppressione di cadavere. La Procura rodigina disporrà anche alcuni accertamenti per verificare il suo stato mentale. Era stata la famiglia di Kurti - la coppia ha due figli adulti - a formalizzare la denuncia di scomparsa domenica 24 luglio, giorno in cui era stato segnalato un litigio tra l'uomo e la moglie.
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