"Operazioni in Asia tramite prestanome"
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A carico dell'ex governatore Gianfranco Galan, finito nell'inchiesta della Procura veneziana sul Mose, emergono delle intercettazioni che gli attribuiscono fondi portati all'estero. Nella richiesta al gip dell'arresto si parla di "cospicue operazioni commerciali nel Sud Est asiatico" (nell'ordine di 50 milioni di dollari), trovate in documenti in possesso del prestanome Paolo Venuti, per le quali emergerebbe "la riconducibilità alla famiglia Galan".