A "Pomeriggio Cinque News"

Morte Alex Marangon, i genitori: "Aveva chiesto a qualche amico di accompagnarlo"

La famiglia del ragazzo trovato senza vita a Vidor: "A qualcuno di loro aveva detto: stavolta è più tosta"

11 Lug 2024 - 20:43
 © Da video

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"Volevo rinnovare l'appello a chi ha partecipato alla cerimonia in abbazia, si metta una mano sulla coscienza. Specialmente alle donne e alle mamme, devono pensare che anche al loro figlio può capitare una cosa simile". Sono le parole di Sabrina Bosser, la madre di Alex Marangon, il 25enne ritrovato morto dopo un rito sciamanico nei pressi di Vidor (Treviso). La donna, con il marito Luca Marangon, a "Pomeriggio Cinque News" ha lanciato un nuovo appello per cercare la verità sulla misteriosa morte del figlio: "Se hanno visto, se hanno sentito: siano collaborativi. Alex era andato lì per sentirsi bene, non è possibile che sia finito così".

L'autopsia

 La famiglia, nel programma di Simona Branchetti su Canale 5, ha commentato l'esito dell'autopsia che è stata fatta sul cadavere di Alex: "L'autopsia dice che è omicidio volontario - dicono i genitori -. Alex era contento, voleva andare in giro e aveva troppi progetti. Purtroppo non è facile accettare che sia stato ucciso e anche brutalmente". "Ancora non ci credo che sia successo questo - ha proseguito la madre -. Qualcuno sa, qualcuno nasconde qualcosa, è successo qualcosa lì dentro".

"Pareva preoccupato"

 Sabrina Bosser poi ha dato alcuni dettagli sul giorno in cui ha scoperto che il figlio era morto: "Era domenica mattina, io sono rimasta un po' sconvolta - ha ammesso, svelando altri particoli - hanno celebrato un matrimonio nel posto dove stavano facendo le ricerche". La madre e il padre di Marangon hanno poi aggiunto: "Qualcuno sapeva che andava là, non era un'improvvisata. A me non ha detto niente di quest'incontro perché sono molto apprensiva, ha parlato con la sorella e pareva preoccupato".

La richiesta agli amici e gli altri punti interrogativi

 Il padre, inoltre, ha spiegato che nei giorni precedenti, Alex aveva chiesto ad alcuni amici se fossero stati disponibili ad andare con lui al rito: "Abbiamo saputo che aveva chiesto di recente a un suo amico se volesse andare con lui, però avevano impegni e hanno detto di no. A qualcuno di loro ha detto: stavolta è più tosto. Se conosciamo i nomi? Gli unici nomi che aveva fatto quello dei musicisti". Ancora alcuni particolari restano da chiarire: "La chat di Telegram in cui si parlava dell'evento è sparita subito dopo la scomparsa di Alex". E sull'uso di sostanze allucinogene, il padre dice: "A noi non ci ha mai detto che è stata l'Ayauhasca, lo abbiamo sentito dalle interviste di Andrea Zuin (l'organizzatore dell'evento, ndr). Alex non ci ha mai raccontato nulla da questi incontri. Questa volta c'era qualcosa in più, perché erano aumentati i costi: una notte costava 200 euro, due notti quasi il doppio".

La famiglia ora, in attesa di conoscere la verità su quello che è accaduto a Vidor, si appresta a celebrare i funerali del ragazzo: "Non vogliamo chiamarli funerali, sarà una festa colorata come era lui - ha spiegato la madre -. Sarà difficile non essere tristi, vorrei pensare che Alex sia lassù come lui credeva in queste cose e che ci veda aiutandoci a fare chiarezza. Era troppo buono e aveva troppa fiducia nelle persone, si è fidato delle persone sbagliate".

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