Carnevale triste a Venezia, ma non vuoto
Campi e calli, nell'ultima domenica della festa anomala al tempo del Covid, movimentati dai turisti pendolari della provincia e della regione
E' una domenica triste e anomala per Venezia quest'ultima di Carnevale. Triste e anomala, ma non vuota, perché campi e calli sono animati dai turisti pendolari provenienti dalla provincia o dalla regione. Con maschere e mascherine in tinta, ma con nostalgia dei bei tempi in cui Piazza San Marco era piena per il volo dell'aquila. A far festa sono soprattutto i bambini, mentre i caffè restano chiusi, ma la bellezza della città è immutata tra lanci di coriandoli e acrobazie.
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