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Allerta ghiacciaio, il blocco frontale accelera fino a 90 centimetri al giorno

Aumenta la velocità di caduta della parte più avanzata. Lʼesperto: "Lo scenario non cambia". La parte restante scende a 15-30 centimetri ogni 24 ore

Allerta ghiacciaio, il blocco frontale accelera fino a 90 centimetri al giorno - foto 1
-afp

Il blocco frontale del ghiacciaio Planpincieux sul Monte Bianco, monitorato da giorni, ha accelerato la sua velocità di slittamento e avanza fino a 90 centimetri ogni 24 ore.

Si tratta di circa 27mila metri cubi di ghiaccio, pari a oltre il 10% del totale, secondo gli ultimi dati della Regione. Solo fino a poche ore fa l'accelerazione si era arrestata a 60 centimetri al giorno.

La parte retrostante, più consistente, continua invece a muoversi al ritmo di circa 15-30 centimetri al giorno (il movimento è più lento in coda). Sembra comunque che questa accelerazione di una parte del blocco non cambi lo scenario dell'allerta, con la caduta dell'intero ghiacciaio che rimane "probabile nei prossimi giorni o settimane" secondo Fabrizio Troilo, glaciologo della Fondazione montagna sicura, che collabora con la Regione nel monitoraggio dei ghiacciai sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco.

"L'accelerazione di questo blocco più piccolo non cambia nulla - spiega l'esperto -. Dall'esperienza di monitoraggio, un settore con quella velocità e con quei volumi probabilmente cadrà nei prossimi giorni o settimane, ma sarà un evento limitato che si arresta nel conoide immediatamente sotto il ghiacciaio e non avrà influenza sulle strade sottostanti".

Inoltre, la caduta del blocco più piccolo "non allevia se non marginalmente il carico dei 250mila metri cubi che continuano a scendere a velocità costante".