Val Venosta, Celine Frei Matzhol aveva denunciato il suo ex | Lui la pedinava

Celine Frei Matzhol, la 21enne uccisa il 13 agosto mattina a Silandro, in Val Venosta (Bolzano), aveva denunciato il suo ex fidanzato, Omer Cim. Spaventata dai suoi comportamenti violenti, nel giugno scorso la ragazza si era recata dai carabinieri. Non è servito a salvarla. Dopo che lei lo ha lasciato, il 28enne turco si è licenziato per poterla pedinare. Poi il delitto. 

 A rivelare che il giovane pedinava la sua ex sono stati gli amici della ragazza, con i quali lei si era confidata. "Tutti sapevamo che Celine veniva maltrattata dal compagno", ha detto Dunja Tassiello, assessore del Comune di Silandro, "lui era violento, alzava spesso le mani". La 21enne lo aveva denunciato per reati legati alla legge sul codice rosso. Mercoledì mattina Omer Cim, che ha rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti, apparirà davanti al gip per l'udienza di convalida del fermo. Nello stesso giorno verrà eseguita l'autopsia sul corpo della ragazza.

 Gli amici di Celine Frei Matzhol hanno raccontato che nelle scorse settimane la ragazza aveva finalmente trovato la forza di lasciare Omer Cim, che all'epoca lavorava presso l'hotel di Laces come tuttofare. Il giovane si era però licenziato per pedinarla. Celine Frei Matzhol aveva deciso di festeggiare la fine di quella storia tossica organizzando una colazione insieme agli amici. Ma non ha avuto il tempo di farlo.

 Il 13 agosto mattina la madre della giovane ha denunciato la sua scomparsa. Poche ore dopo il corpo della ragazza è stato trovato senza vita nell'appartamento di Omer Cim, a Silandro. In casa c'era anche un coltello che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere l'arma del delitto. I carabinieri si sono subito messi sulle tracce del presunto assassino e lo hanno rintracciato mentre cercava di fuggire in Austria. E' stato arrestato dopo un inseguimento e dopo che un militare dell'Arma ha sparato contro le gomme della sua auto per costringerlo a fermarsi.