I carabinieri hanno ascoltato familiari, amici e conoscenti dell'ex candidata a provinciali e comunali con il centrodestra
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Maria Antonietta Panico, la 42enne trovata morta mercoledì nel letto della sua casa a Trento, non sarebbe stata uccisa. L'autopsia avrebbe allontanato i sospetti iniziali del femminicidio, anche se mancano ancora gli esiti degli esami tossicologici. Esclusa la presenza sul corpo della donna di ferite e traumi riconducibili a un'aggressione, la donna potrebbe essere stata vittima di un malore improvviso.
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Il medico legale che giovedì ha eseguito l'autopsia, il dottor Dario Raniera di Verona, avrebbe escluso la presenza sul corpo della donna di ferite e traumi riconducibili a un'aggressione. Ma senza i referti definitivi delle analisi il giallo resta. Dalla procura massimo riserbo.
Trapela solo il fatto che i carabinieri hanno ascoltato familiari, amici e conoscenti dell'ex candidata a provinciali e comunali con il centrodestra. Al setaccio anche i tabulati telefonici del cellulare della donna "per verificare se ci sono messaggi o telefonate di particolare interesse investigativo".