Vaccini, 130 famiglie altoatesine chiedono "asilo" in Austria
Dopo il via libera al decreto che stabilisce lʼobbligatorietà lʼattivista No Vax Holzer annuncia: "Non faremo avvelenare i nostri figli"
Oltre 130 famiglie altoatesine hanno annunciato che chiederanno "asilo" in Austria per non dover vaccinare i loro bambini. Lo ha annunciato l'attivista No vax Reinhold Holzer. "Non avveleneremo - ha aggiunto - i nostri bambini. Asilo non lo chiede solo chi scappa da una guerra, ma anche chi si vede privato dei diritti umani".
Secondo Holzer, "i vaccini sono una carneficina chimica ai danni dei nostri figli". Sono soprattutto altoatesini che vivono nei pressi del confine - come Vipiteno, Bressanone e la alta val Venosta - "che intendono trasferirsi in Austria per non dover vaccinare i loro figli oppure rischiare multe salatissime", ha spiegato l'attivista.
L'esperto di edilizia biologica negli anni 90 era "scappato" con la moglie e i quattro figli in Austria, perché la Cassazione a Roma gli aveva revocato la potestà genitoriale proprio per non aver vaccinato i propri bambini, suscitando grande clamore mediatico. Su intervento dell'allora governatore Luis Durnwalder, la famiglie era tornata dopo alcune settimane in Alto Adige.
"Gli altoatesini - ha detto Holzer - sono particolarmente sensibili ai temi della salute e dell'ambiente, perciò da noi il numero di bambini non vaccinati è particolarmente alto".
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