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Morì dopo l'arresto: sette rinvii a giudizio per il caso Magherini

Firenze, sul banco degli accusati per omicidio colposo sono finiti quattro carabinieri e tre volontari della Croce rossa

Morì dopo l'arresto: sette rinvii a giudizio per il caso Magherini - foto 1
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Morì il 3 marzo 2014 a Firenze durante un arresto.

Oggi il gup ha rinviato a giudizio i quattro carabinieri e i tre volontari della Croce rossa accusati di omicidio colposo per il decesso di Riccardo Magherini. Uno dei carabinieri viene accusato anche di percosse. I familiari e gli amici dell'uomo hanno accolto con un applauso la decisione del giudice per l'udienza preliminare. Il processo è stato fissato per l'11 giugno.

Gli amici: "E adesso in galera" - Gli amici di Riccardo che aspettavano fuori dall'aula del gup a Firenze hanno reagito urlando "Via la divisa" e "Ora in galera" quando è stato annunciato il rinvio a giudizio di carabinieri e volontari della Croce rossa, mentre molti colleghi di questi ultimi sono scoppiati in lacrime.

Magherini morì la notte tra 2 e il 3 marzo a Firenze, mentre i carabinieri stavano procedendo al suo arresto: dopo aver assunto cocaina, l'uomo stava dando in escandescenze.

"Bisogna fidarsi della giustizia - ha detto la moglie di Magherini, Rosangela Galdino che, parlando del loro bambino, Brando, ha aggiunto: "Il processo è tutto per lui, che ogni giorno chiede di babbo".

"Il rinvio a giudizio è importante - ha aggiunto il legale dei Magherini, Fabio Anselmo -. La Procura considera gli imputati responsabili. C'è tanto da fare, non possiamo adagiarci sugli allori: sarà un processo molto difficile. In ogni caso l'arresto o il fermo di persone non capaci di intendere e volere è vietato dal codice".