L'uomo è accusato di maltrattamenti aggravati in famiglia e minacce a pubblico ufficiale
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Ha picchiato la moglie nel corso di una lite ma il figlio di dieci anni, che ha assistito alla scena insieme alla sorellina più piccola, ha chiamato la polizia raccontando quello che stava succedendo. Per questo motivo un sessantenne è stato arrestato a Firenze con le accuse di maltrattamenti aggravati in famiglia e minacce a pubblico ufficiale. La donna ha riportato lesioni e lividi in varie parti del corpo, giudicati guaribili in dieci giorni.
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Secondo quanto emerso, intorno alle 20:30 di domenica il bambino ha chiamato le forze dell'ordine al telefono, dicendo di correre a casa sua perché il padre stava picchiando sua mamma.
All'arrivo degli agenti della polizia il piccolo, in evidente stato di shock, è uscito di casa andando loro incontro nelle scale condominiali. Quando ha visto i poliziotti il padre si sarebbe messo sulla porta di casa, nella speranza di indurli a non entrare, dicendo che non era accaduto nulla, poi avrebbe iniziato a minacciarli.
L'aggressione alla moglie sarebbe avvenuta nel corso di una lite per motivi economici. La sera prima la donna sarebbe stata ugualmente aggredita riportando lesioni giudicate guaribili in sette giorni ma decise di non denunciare il marito ai carabinieri, intervenuti su segnalazione di alcuni vicini.