FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Strage nel Palermitano, i misteri sulla figlia "prediletta" risparmiata dal padre

Succube dell'uomo, per il quale aveva una sorta di venerazione, la 17enne è rimasta nella casa degli orrori per tutto il tempo: non è chiaro se sia stata drogata e perché non abbia cercato di scappare

Succube del padre, per lui aveva una sorta di venerazione: viene descritta così la figlia 17enne di Giovanni Barreca, che - insieme a due complici - ha ucciso moglie e due figli di 15 e 5 anni.

Non sono ancora chiari i motivi per cui la ragazza è stata risparmiata. Quando i carabinieri sono arrivati nella casa dell'orrore di Altavilla Milicia (Palermo), l'hanno trovata illesa e sotto shock. Se fosse alterata da droghe o farmaci, lo diranno gli esami tossicologici.

Strage nel Palermitano, i misteri sulla figlia "prediletta" risparmiata dal padre - foto 1
Tgcom24

 

La figlia prediletta

 "Hanno fatto un esorcismo: volevano liberarli dal demonio", ha sussurrato agli investigatori. La figlia 17enne "era la sua prediletta", dicono i conoscenti, come riporta La Repubblica. "Il padre cercava sempre di accontentarla in tutto", ha raccontato una vicina di casa.

 

Per prima uccisa la moglie

 La moglie di Barreca, la 42enne Antonella Salamone, sarebbe stata uccisa per prima, forse una decina di giorni fa. Difficile anche per i medici legali che dovranno eseguire l'autopsia chiarire come sia stata assassinata e l'esatta data della morte. Della vittima sono stati trovati solo pochi resti carbonizzati. Accanto alle spoglie, sotterrate sotto pochi centimetri di terra ad Altavilla Milicia, paese della famiglia, c'erano vestiti e suppellettili della donna, elementi che fanno pensare a un vero proprio rituale esoterico.

 

 

Poi è toccato ai fratellini

 Giovanni Barreca e i suoi complici, Sabrina Fina e Massimo Carandente, avrebbero voluto purificare il corpo e gli oggetti col fuoco. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, basate anche sulla confessione di Barreca e sul racconto della figlia 17enne, poi sarebbe toccato ai fratellini che prima di essere soffocati sarebbero stati sottoposti a sevizie. Sui corpi sono stati trovati lividi e ferite.Quando Barreca, sabato notte, ha chiamato i carabinieri confessando gli omicidi, i militari sono corsi nell'abitazione e hanno trovato Kevin ed Emanuel morti. I due ragazzini sarebbero stati incaprettati.

 

La 17enne descritta come timida, riservata e schiva

 Sotto shock la comunità di Altavilla Milicia. Un mazzo di fiori è stato messo sul banco della classe del liceo artistico di Bagheria Renato Guttuso frequentato da Kevin. Anche la sorella andava nella stessa scuola. Lei sui social non esiste, preside e professori la descrivono timida, riservata e schiva. Dei compagni di scuola, tanti ricordano il fratello, artista e sportivo, invece lei per molti è solo "la sorella".

 

Il giallo su cosa abbia visto o subìto la figlia

 Chi indaga sulla strage sta cercando di ricostruire cosa abbia fatto in quelle ore di orrore la 17enne. Il suo telefono, secondo quanto riporta La Repubblica, fino a sabato squillava e ci si interroga sul perché non abbia mai risposto per dare l'allarme. Altra domanda, per ora senza risposta, è perché, quando il padre si è allontanato, non ha chiesto aiuto. Su cosa abbia visto o sia stata costretta a vedere, o forse subire, in quella casa degli orrori rimane un mistero.

 

 

I ragazzi erano assenti da scuola da giorni

 "Erano seguiti a casa. La mamma veniva spesso - dice il dirigente scolastico Maria Rita Chisesi -. Adesso dobbiamo sostenere la giovane e i compagni che sono distrutti". I due ragazzi erano assenti da scuola da lunedì scorso. "Gli insegnanti dopo alcuni giorni avevano chiamato a casa - aggiunge la dirigente - e i due alunni avevano detto che stavano male. Con l'influenza di questo periodo non ci siamo allarmati. Del resto i ragazzi hanno sempre frequentato regolarmente e con buoni risultati".

 

"C'erano i demoni in casa"

 E un particolare inquietante viene fuori dai racconti di alcuni amici del liceo artistico di Kevin. Uno degli alunni ha riferito di aver ricevuto il 4 febbraio, pochi giorni prima del delitto, un messaggio. "Kevin scriveva che il suo fratellino di cinque anni gli diceva che c'erano i demoni in casa - racconta il compagno di scuola -. Demoni che avrebbero ucciso e distrutto la loro famiglia. Mi aveva anche detto che erano entrate in casa due persone che, se non sbaglio, venivano chiamate fratelli di Dio". Forse il nome della setta.

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali