Ravanusa: tra le vittime dell'esplosione Selene, Giuseppe e quel bambino che stava per nascere
Per Selene Pagliarello i nove mesi sarebbero scaduti la settimana prossima. Morto anche il marito, Giuseppe Carmina
Avrebbe iniziato a conoscere il mondo tra una settimana, invece è rimasto sepolto sotto le macerie di via Trilussa a Ravanusa, nell'Agrigentino, nel grembo di sua madre.
E' il bimbo che Selene Pagliarello stava aspettando la vittima più piccola della tragedia avvenuta in Sicilia. Tra i morti anche il marito, Giuseppe Carmina. A individuare i cadaveri è stato il labrador Luna dell'unita cinofila dei vigili del fuoco di Palermo.
Selene e Giuseppe - lei infermiera del pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento, lui operaio - neanche dovevano esserci in quell'appartamento. Erano passati a salutare i genitori di lui, Angelo Carmina, di 72 anni, e Maria Crescenza Zagarrio, di 69, che tutti in paese chiamavano Enza.
Un saluto veloce prima di andare a cena fuori, in un sabato come tanti altri. Forse l'ultimo prima di partorire, visto che i nove mesi sarebbero scaduti la settimana prossima. Qualcuno, racconta il capo della protezione civile siciliana Salvo Codina, ha ipotizzato che Selene fosse in strada per una telefonata quando tutto è esploso.
Sui social restano i suoi pensieri e le sue foto. In un post Facebook dell'11 settembre del 2020 racconta come il Covid abbia solo rimandato il suo sogno. "Eccoci qui, a poche ore da quello che avevamo sempre sognato. Lo abbiamo immaginato, preparato nei minimi dettagli, abbiamo preparato con tanti sacrifici la nostra casa che è lì a guardarci e a dirci 'aspetto voi', eravamo pronti si ma qualcosa è andato storto. Avevamo immaginato un 2020 tutto rose e fiori e così è stato, un anno di cambiamenti tutti positivi, settembre doveva essere la ciliegina sulla torta ma così non sarà".
"Qualcuno da lassù ha deciso per noi qualcosa di speciale, qualcosa che va al di là delle nostre aspettative, come a dire il 2020 doveva essere l'anno di cambiamenti importanti ma non del vostro matrimonio. Il 12 settembre rimarrà sempre una data importante perché grazie a quella abbiamo costruito il nostro futuro. Dobbiamo solo pazientare un altro po' aspettando il 10 aprile 2021". E quel giorno è arrivato, assieme al vestito bianco, ai sorrisi e al bouquet.
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