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Ragusa, positivo a droga e alcol travolge due cuginetti poi fugge: uno morto, amputate le gambe all'altro

I due bimbi erano seduti sullʼuscio di casa quando lʼauto pirata è piombata su di loro a folle velocità. Il piccolo sopravvissuto è stato operato ma "è ancora in pericolo di vita". Lʼautomobilista, sotto effetto di birra e cocaina, è stato arrestato

Ragusa, positivo a droga e alcol travolge due cuginetti poi fugge: uno morto, amputate le gambe all'altro - foto 1
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Due cuginetti di 11 e 12 anni seduti sull'uscio di casa sono stati travolti da un'auto pirata lanciata a folle velocità nel centro di Vittoria (Ragusa).

Uno è morto sul colpo e l'altro è gravissimo: operato, ha subito l'amputazione delle gambe. Raccapricciante la scena che si è presentata ai soccorritori: il Suv ha tranciato gli arti inferiori dei bimbi. Alla guida un 37enne, Rosario Greco, risultato positivo a droga e alcool: è stato arrestato.

Il bimbo sopravvissuto ha perso le gambe - Alessio, 12 anni, è la vittima mentre il cuginetto Simone, 11 anni, è in gravissime condizioni. "E' stato operato ma purtroppo non abbiamo potuto salvargli le gambe che sono state tranciate durante l'incidente. Le sue condizioni sono stabili ma gravi, è ancora in pericolo di vita", ha spiegato la direttrice dell'unità operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina, Eloisa Gitto. Il piccolo, dopo un delicato intervento nell'ospedale di Vittoria, è stato trasferito in elisoccorso a Messina, dove si trova in rianimazione.

Ragusa, positivo a droga e alcol travolge due cuginetti poi fugge: uno è morto, lʼaltro ha perso le gambe

Birra e cocaina - Il conducente dell'auto, che subito dopo l'incidente si era dato alla fuga a piedi, era alla guida di una Jeep Renegade all'interno della quale c'erano tre persone. Avrebbe perso il controllo della vettura durante una manovra azzardata di sorpasso in una stretta via del centro. Dopo la fuga, gli agenti lo hanno identificato e portato in Questura: è stato arrestato per omicidio stradale aggravato. Gli esami effettuati dall'Asp hanno accertato la presenza di un tasso alcolemico quattro volte superiore ai limiti di legge. E' stato lui stesso a rivelare ai poliziotti di aver assunto birra e cocaina. L'auto è stata sequestrata e saranno avviate le pratiche per la confisca.

Ragusa, positivo a droga e alcol travolge due cuginetti poi fugge: uno morto, amputate le gambe all'altro - foto 2
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La Squadra mobile gli contesta anche la detenzione di oggetti atti a offendere: nel Suv c'erano uno sfollagente telescopico e una mazza da baseball. I passeggeri che erano con lui, e che come l'autista sono fuggiti a piedi dopo l'incidente, si sono presentati volontariamente in Questura spiegando di essere scappati per paura di essere aggrediti. Sono stati denunciati per omissione di soccorso.

"Scena agghiacciante" - Un testimone che ha assistito all'incidente ha affermato sotto shock: "Ai nostri occhi si è presentata una scena agghiacciante perché i due bambini sono stati letteralmente falciati e le loro gambe tranciate dall'auto".

La famiglia di Rosario Greco - Rosario Greco, il 37enne alla guida del Suv, è il figlio di Elio Greco, il "re" degli imballaggi di Vittoria. L'imprenditore, secondo la ricostruzione fatta dal Tribunale di Catania che lo scorso mese di gennaio gli ha sequestrato beni per un valore complessivo di circa 35 milioni di euro, è stato un affiliato al clan Dominante-Carbonaro e vicino alla famiglia mafiosa gelese dei Rinzivillo. Nelle 36 pagine di decreto di sequestro dei beni viene ripercorsa l'ascesa economica di Greco e dei suoi parenti più prossimi, una famiglia che tra il 1987 e il 1999 non ha dichiarato redditi e che con l'inizio del nuovo millennio ha visto crescere il proprio status. Un'impennata dovuta soprattutto all'ingresso nel settore degli imballaggi usati per confezionare i prodotti ortofrutticoli.

Già arrestato nel 2015 - Elio Greco era già stato peraltro arrestato, nel dicembre 2017, nell'ambito dell'inchiesta "Ghost Trash" sul presunto controllo della mafia nel settore degli imballaggi ortofrutticoli e, a Pasqua di quest'anno, è stato di nuovo arrestato per tentato omicidio ai danni di Raffaele Giudice, che ha ferito con un colpo di pistola ad una gamba per contrasti di natura economica. Il figlio Rosario, invece, ha precedenti penali per porto abusivo di armi e traffico di sostanze stupefacenti. E' stato arrestato nel 2015 a seguito di diverse perquisizioni della Polizia che gli hanno ritrovato a casa armi.