La ragazzina, che frequentava la terza media, ha lasciato due biglietti: uno ai genitori e un altro a un gruppo di persone non ancora definito. Spunta l'ipotesi di contrasti a scuola. La famiglia aveva chiesto e ottenuto un trasferimento
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Una 13enne si è impiccata nella propria abitazione, a Gela, in provincia di Caltanissetta, lasciando un biglietto di scuse ai genitori e un altro con scritto "Siete contenti?" a un gruppo non ancora definito di persone. La ragazzina, che frequentava la terza media, si è suicidata dopo essere stata rimproverata dal padre. E' andata nella sua stanza e si è uccisa. E' stato poi l'uomo a scoprire il cadavere della figlia.
La ragazzina viveva con i genitori, la sorella di 22 anni e il fratello di 17. Quando il padre ha bussato alla porta della stanzetta, il corpo della figlia pendeva dal soffitto con un cappio al collo. Inutile la disperata corsa in ospedale e i tentativi dei medici di salvarla. La 13enne a giugno avrebbe compiuto 14 anni.
"Avete visto? Siete contenti? - Oltre al biglietto di scuse per i genitori, gli investigatori ne hanno scoperto un secondo dove la piccola si è rivolta a un gruppo di persone ancora non definito. "Avete visto? Siete contenti?", sono le parole lasciate dalla 13enne. L'ipotesi degli inquirenti è che il suicidio sia stato causato da contrasti con i compagni di scuola. La famiglia della vittima aveva chiesto e ottenuto da poco il trasferimento dall'istituto dove era iscritta a un altro.