L'attività esplosiva dal cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava e il tremore vulcanico ha raggiunto valori molto alti. Il presidente della Regione Schifani: "Nessun pericolo per la popolazione"
Ha dato spettacolo l'Etna, con una consistente nube eruttiva, alta almeno alcuni chilometri, visibile dal mare e da Catania. A provocarla, secondo l'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia osservatorio etneo sarebbe stato un flusso piroclastico probabilmente prodotto da un collasso di materiale del fianco settentrionale del cratere di Sud-Est. Il materiale caldo, da osservazioni preliminari, sembra non avere oltrepassato l'orlo della Valle del Leone. L'attività esplosiva dal cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava e il tremore vulcanico ha raggiunto valori molto alti. Il presidente della Regione Schifani: "Nessun pericolo per la popolazione". E, al termine dell'attività eruttiva che ha portato cenere rossastra anche nel Messinese, tre colate in raffreddamento.
Dai social arrivano anche immagini che documentano la fuga dei turisti dalle pendici del vulcano. In sottofondo i rumori legati all'attività eruttiva dell'Etna, mentre altre colonne di fumo si sviluppano alle loro spalle. Nelle immagini si vedono persone, con indosso dei caschi protettivi, accelerare il passo, mentre la nube eruttiva si propaga verso di loro. Alcuni di loro fuggono, ma tenendo in mano il cellulare per riprendere la scena, altri, ma pochi, invece si fermano per filmare l'evento. Il fatto che indossassero il casco fa ritenere che fossero accompagnati da una guida turistica, mentre dall'audio emerge che sono stranieri. Alcuni di questi video sono stati ripresi anche da siti di giornali internazionali.
L'attività esplosiva dal cratere di Sud-Est ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est, ramificandosi in più bracci, e l'ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di Sud-Est, si è diretta a nord. Tutte sono ora in fase di raffreddamento. Il flusso piroclastico si è propagato verso nord-est, raggiungendo la parete nord della Valle del Bove.
Nei prossimi giorni l'Ingv effettuerà rilievi sul terreno per la mappatura del deposito. Il materiale fine di colore rossastro prodotto dal flusso piroclastico è stato trasportato dai venti in quota disperdendosi a ovest-nord-ovest, con segnalazioni di ricaduta a Cesarò (Messina) e Bronte (Catania). Attualmente dal cratere di Nord-Est si osservano sporadiche emissioni di cenere che si disperdono in zona sommitale. Dal punto di vista sismico il tremore è rientrato su valori bassi pur mostrando alcune oscillazioni sui valori medi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell'area dei crateri Centrali a una quota di circa 2.500 metri sopra il livello del mare. L'avviso per l'aviazione, il Vona (Volcano observatory notice for aviation), emesso dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo di Catania, è stato declassato al livello più basso, di colore verde.
"Sto seguendo con la massima attenzione, tramite il capo della nostra Protezione civile, l'evolversi della situazione sull'Etna. Il direttore Cocina è in costante collegamento, fin dalle prime ore di questa mattina, con il prefetto di Catania e con i vertici dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia etneo. Il collasso parziale del cratere di Sud-Est, che ha generato un'imponente nube eruttiva alta diversi chilometri e un flusso piroclastico, rappresenta un fenomeno che seguiamo con estrema cautela. Al momento, dai primi rilievi, il materiale non avrebbe superato l'orlo della Valle del Leone e, come mi assicurano, non ci sono pericoli per la popolazione". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. "Desidero ringraziare - prosegue - gli operatori della Protezione civile, le autorità locali e gli esperti dell'Ingv per l'immediata attivazione dei protocolli di monitoraggio e sicurezza. La Regione è pronta a intervenire, se necessario, con ogni mezzo a tutela della popolazione e del territorio". Il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, raccomanda la massima precauzione agli escursionisti e invita a evitare l'area sommitale del vulcano fino a nuovo aggiornamento, in considerazione della potenziale evoluzione del fenomeno.