Catania, carabiniere ferito da un colpo di pistola per sedare una lite in chiesa
Fermata una persona con l'accusa di tentato omicidio. E' un 69enne, l'arma era detenuta illegalmente
Un vicebrigadiere dei carabinieri di 43 anni è stato ferito con un colpo di pistola durante una lite scoppiata tra componenti stessa famiglia per una questione di posti in chiesa a Santa Maria degli Ammalati, frazione di Acireale (Catania). Una persona ha estratto la pistola ed esploso un colpo centrando l'uomo alla testa, ora in prognosi riservata. Il sottufficiale, 43 anni, fuori servizio, era intervenuto per aiutare i colleghi. Fermato un 69enne.
L'uomo che ha sparato è accusato di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco.
Posti a sedere
Al centro della lite i posti a sedere in chiesa, che erano stati sorteggiati, e che ha messo il padre di uno dei ragazzi che doveva ricevere la prima comunione in prima fila, cosa che non era piaciuta alla moglie, dalla quale è separato, né dai familiari della donna, anche perché l'uomo pare fosse accompagnato dalla sua nuova compagna. Sarebbero nato un primo scontro in chiesa e il padre del ragazzo sarebbe stato schiaffeggiato. Ci sarebbe stato un primo intervento dei carabinieri e la situazione sembrava essere tornata sotto controllo.
Quando l'uomo è uscito dalla chiesa è scoppiata però una nuova lite, degenerata in rissa: questa volta sarebbe stato il padre del ragazzo a schiaffeggiare un ex familiare dopo essere stato insultato. La rissa ha coinvolto una decina di persone e il vice brigadiere, presente in chiesa per la prima comunione del figlio, è intervenuto per dare una mano ai colleghi. In quel momento il nonno paterno del ragazzo ha esploso un colpo di pistola che ha colpito il sottufficiale tra il collo e la testa. Dopo alcuni momenti di grande tensione il 63enne ha deposto l'arma a terra e si è fatto ammanettare dai carabinieri.
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