Morta mentre faceva il caffè a Palermo, il cognato: "La caffettiera era intatta"
L'uomo: "Non è stata un'esplosione"
"La caffetteria era intatta, non è scoppiata", ai microfoni di "Mattino Cinque News" parla il cognato di Lucia Taormina, la 66enne di Borgetto (Palermo) morta nella sua cucina mentre era intenta a preparare la moka del caffè. "Il piano cottura era di nuova costruzione per cui il gas non è fuoriuscito. Ipotizziamo che mia cognata mentre prendeva la moka è passata sul fornello acceso e le fiamme hanno avvolto i vestiti", dice l'uomo.
Come confermato dal cognato di Lucia, al momento dell'incidente il marito era andato a fare la spesa e la donna si trovava sola in casa. All'arrivo dei soccorsi le condizioni di Taormina sono apparse subito critiche e la donna è morta nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Villa Sofia a Palermo dopo 24 ore di agonia. "Di Lucia ricordo la sua pacatezza e discrezione, era sempre orgogliosa della sua famiglia", il ricordo di una collega di scuola.
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