FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Sciopero aereo terminato, centinaia le cancellazioni | Ora è caccia ai rimborsi

Le associazioni dei consumatori sul piede di guerra: alle compagnie aeree potrebbe costare fino a 7 miliardi di euro

Centinaia di voli cancellati, disagi per i passeggeri negli aeroporti

E' finito alle 18 lo sciopero di 4 ore del trasporto aereo proclamato da alcune sigle sindacali dei controllori di volo, e dai lavoratori delle compagnie low cost, come i piloti ed assistenti di volo di Ryanair, Malta Air e della società CrewLink, di Easy Jet e Volotea.

Centinaia i voli cancellati in tutta Italia, circa 100 solo a Fiumicino tra arrivi e partenze. Ita Airways ha disdetto 122 voli. Ritardi sul resto della programmazione dei voli in attesa del ritorno alla piena normalità.

Fino a 7 miliardi il costo dei rimborsi - Le associazioni dei consumatori scendono sul sentiero di guerra e ricordano che i passeggeri danneggiati dallo sciopero hanno diritto a una serie di rimborsi. Una situazione, che secondo calcoli del Codacons, potrebbe costare fino a sette miliardi a carico delle compagnie, di cui oltre 2 destinati ai passeggeri solo a titolo di rimborsi e ristori. "Ricordiamo che anche in caso di sciopero le compagnie aeree sono tenute a riconoscere ai passeggeri che si vedono cancellato il volo l'assistenza e l'indennizzo - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi -. Chi non riuscirà a raggiungere le mete di villeggiatura a causa dello sciopero odierno ha diritto inoltre a chiedere ad agenzie di viaggio, tour operator e strutture ricettive il rimborso integrale di quanto pagato per i servizi non goduti, sulla base del principio della causa di forza maggiore e delle norme del codice civile, e potrà agire contro le compagnie aeree chiedendo anche il danno morale da vacanza rovinata. fino a 5mila euro a viaggiatore." 

 

L'Unc annuncia invece un esposto all'Antitrust: "Abbiamo chiesto all'Authority di accertare se le compagnie aeree hanno tempestivamente e correttamente informato i viaggiatori sui loro diritti, ossia del fatto che, se non hanno avuto una riprotezione del volo nei tempi previsti, scatta il diritto alla compensazione pecuniaria da 250 a 600 euro a seconda della tratta" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. 

 

Turni massacranti, salari bassi: ecco i motivi della protesta - A incrociare le braccia dalle 14 alle 18 sono stati i dipendenti di easyJet, Volotea, Ryanair, a cui si sono aggiunti i controllori di volo Enav. Il disagio, peraltro, sarebbe stato più pesante se la Commissione di garanzia per gli scioperi non avesse chiesto e ottenuto di ridurre lo stop da 24 a 4 ore. Nel complesso le cancellazioni sono state alcune centinaia, circa 100 solo a Fiumicino, con numerosi ritardi sia in arrivo che in partenza. Alla base della protesta, come sottolineato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali, "condizioni contrattuali e salariali in linea con il contratto nazionale del trasporto aereo ed inoltre acqua e cibo per gli equipaggi, spesso impossibilitati a scendere dall'aereo anche per 14 ore consecutive". Chiesta anche "la cancellazione dei tagli ai salari introdotti per fronteggiare un periodo di crisi non piu' attuale".

 

 

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali