Sardegna senza lavoratori stagionali: "Colpa dei sussidi"
A "Controcorrente" parlano gli imprenditori del settore turistico: "Vogliono lavorare in nero"
L'estate sarda ormai è partita a pieno ritmo, ma nell'isola continuano a mancare molti lavoratori stagionali tra bagnini, baristi e camerieri. "Controcorrente" ha intervistato molti titolari di esercizi commerciali: "Abbiamo avuto molte difficoltà a trovare professionisti", spiega la ristoratrice a Iole Zedda.
Dietro questa mancanza di lavoratori, ci sarebbe il reddito di cittadinanza: "La maggior parte delle persone sono sostenute dallo Stato attraverso i sussidi", spiega ancora Zedda. "Negli anni scorsi eravamo sommersi dai curriculum - aggiunge Barbara D'Aquila, titolare di uno stabilimento balneare - ma quest'anno siamo stati costretti noi ad andare a cercare soprattutto i bagnini, vogliono lavorare in nero e magari avere anche i weekend liberi".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali