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Moda in lutto: è morto Roberto Cavalli, stilista visionario ispirato dal mondo della natura

Lo stilista è morto a Firenze a 83 anni, aveva ceduto il suo marchio storico nel 2015. Il suo pret-à-portèr è stato indossato dalle più grandi celebrità


Il mondo della moda piange Roberto Cavalli.

Lo stilista è morto a Firenze all'età di 83 anni, era malato da tempo e negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano nettamente peggiorate. I familiari hanno avvisato della sua morte gli amici e i conoscenti più stretti. Accanto a Cavalli c'era la compagna degli ultimi 15 anni, Sandra Bergman Nilsonn, dalla quale ha avuto un figlio, Giorgio, due anni fa. Il sesto figlio dopo Tommaso e Cristiana, nati dal suo primo matrimonio con Silvanella Giannoni, e Robert, Rachele e Daniele, avuti dalle seconde nozze con Eva Duringer. Cavalli aveva ceduto il suo marchio storico nel 2015.

 

Fotogallery - Roberto Cavalli, lo stilista che ha segnato la moda con il suo "animalier"

 

Nato il 15 novembre 1940, Roberto Cavalli è sempre rimasto legatissimo a Firenze, città in cui si era trasferito dalla provincia con la madre, ancora piccolo e sconvolto dalla perdita del padre, che fu sequestrato e fucilato il 4 luglio 1944 dai tedeschi in ritirata. Proprio nel capoluogo toscano ha dato vita alla sua impresa stilistica già negli anni Settanta. Cavalli è stato tra i protagonisti della moda degli ultimi 50 anni, contribuendo a portare la bandiera del made in Italy nel mondo. "Non chiamatemi stilista - scriveva nella sua autobiografia 'Just Me' (Mondadori) - Il mio talento, piuttosto, è trovare ciò che rende speciale un tessuto, un abito, una donna, pensando sempre alla moda come fosse un sogno pret-à-portèr, pronto per essere indossato". Un pret-a-porter riconoscibile grazie a motivi iconici come l'animalier che è stato indossato (e amato) dalle celebrità di tutto il mondo, da Jennifer Lopez a Naomi Campbell, da Katy Perry a Lady Gaga, solo per citarne alcune.

 

Visionario, stimatore del corpo femminile e costantemente ispirato dal mondo della natura tanto da rendere l'animalier una stampa da tutti i giorni. Prima fu il ghepardo, subito negli anni 70, poi negli anni 90 arrivò lo zebrato e poi le fantasie a farfalla, leopardo, coccodrillo, lince, serpente e paillettes usate come squame di pesce. Il serpente è il simbolo della sua maison, che oggi ha boutique in tutto il globo. Un successo che lo portò pure a tenere una lectio magistralis alla Oxford University.

 

Roberto Cavalli lascia sei figli. Dalla prima moglie, Silvanella Giannoni, ebbe Cristina e Tommaso, poi sposò Eva Duringer nel 1980, con cui ebbe Rachele, Daniele e Robert. Quindi poco fa, il piccolo Giorgio. Tifosissimo della Fiorentina, fu tra i primi amici e sostenitori di un giovane Matteo Renzi.

 

Dal 2014 Roberto Cavalli ha lasciato la guida della maison, che è ora affidata alla direzione creativa di Fausto Puglisi. Oggi la griffe è di proprietà della società di investimento di Dubai Vision Investments, che fa capo a Hussain Sajwani.

 

 

Il sindaco Nardella: "Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda"

 "Apprendiamo con dolore profondo della scomparsa del grande stilista fiorentino Roberto .Cavalli. Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda italiana. Non dimenticheremo la sua genialita' e il suo amore incondizionato per .Firenze. Un abbraccio ai familiari e agli amici". Lo ha scritto su X il sindaco di Firenze Dario Nardella.

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