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Norman Atlantic, lʼodissea dei bimbi tratti in salvo e trasportati in Puglia

La tragedia vissuta dai più piccoli come Anna, greca, spaventata e ora a Brindisi mentre aspetta il ricongiungimento con i propri familiari. "Sembrava il Titanic", hanno raccontato due minorenni ai dottori

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-afp

Come un mantra non ha mai smesso di ripetere il nome della madre, come se volesse fuggire per tornare da lei. Spaurita, terrorizzata, sola, la piccola Anna (nome inventato), cinque anni, ha affrontato una notte nell'ospedale Perrino di Brindisi accanto al personale della questura che ha cercato in ogni modo, superando le difficoltà linguistiche, di rassicurarla. Alla fine, in tarda serata, è stata una telefonata con la nonna a tranquillizzare la bambina giunta nella serata di domenica in elicottero perché colta da una grave ipotermia, a causa del freddo affrontato nelle fasi successive l'incendio che si è sviluppato a bordo del traghetto Norman Atlantic in servizio tra la Grecia e l'Italia.

Ora Anna è ricoverata nel reparto di Pediatria dove in molti si stanno prendendo cura di lei. A dare il nome d'invenzione alla bimba sono stati gli "angeli" in divisa dell'ufficio immigrazione che sanno come gestire le emergenze poiché spesso negli anni passati si sono trovati a dover sostenere minorenni arrivati a Brindisi via terra o via mare senza accompagnatori.

Anna era sulla Norman Atlantic, come gli altri quattro bimbi, tre greci e un georgiano, i cui occhioni disorientati stamani hanno fatto capolino dal ponte della Spirit of Piraeus, il mercantile che ha ospitato i primi 49 naufraghi riusciti domenica mattina a lasciarsi dietro le spalle il fuoco del traghetto bloccato a largo di Valona e che con le scialuppe hanno raggiunto la portacontainer battente bandiera Singapore che alle 7.30 è giunta nel porto di Bari.

Lo Spirit of Piraeus avrebbe dovuto attraccare a mezzanotte a Brindisi ma il mare grosso ha impedito di effettuare le operazioni in sicurezza e la nave ha cambiato rotta mentre gli elicotteri militari continuavano a fare la spola dal luogo del disastro per condurre in Puglia i feriti, dando priorità ai più piccoli e ai più bisognosi di cure. Anna è giunta a Brindisi, da sola, in elicottero. Nelle ore successive il personale della questura ha appurato che la madre si trova sul mercantile Spirit of Piraeus, giunto a Bari, con una sorella maggiore. Anche il padre è stato recuperato dalla Norman Atlantic.

Mentre si fa l'impossibile per prendere contatti con il resto della famiglia, nella speranza che vi sia quanto prima un felice ricongiungimento, le condizioni della bambina migliorano. Sta bene, non vuole più scappare via. Così come è subito apparso confortante lo stato di salute di altre due minorenni, due adolescenti greche, sorelle, che hanno ricevuto assistenza al Pronto Soccorso dell'ospedale di Brindisi. "Sembrava il Titanic", hanno raccontato ai dottori e agli infermieri prima di essere dimesse e affidate a una famiglia in attesa, anche loro, di riabbracciare mamma e papà.