Alessandro Raggiotto, insegnante di storia e filosofia, era molto conosciuto nel Veneziano e nel Trevigiano. L'allarme lanciato da un amico: "Il cellulare squillava, ma nessuna risposta"
È stato trovato privo di vita nel suo appartamento a San Vito al Tagliamento (Pordenone) Alessandro Raggiotto, 49 anni, stimato insegnante di storia e filosofia all'Istituto "Scarpa" di Oderzo (Treviso). L'uomo, originario di San Donà di Piave, si era trasferito da tempo nel comune friulano. La tragica scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì. A dare l'allarme sono stati alcuni colleghi e amici, preoccupati per l’assenza del professore da un esame di maturità a Conegliano, dove era impegnato come commissario esterno.
Dopo vari tentativi di contatto andati a vuoto, uno degli amici più stretti, Roberto Medini - custode del teatro Arrigoni e dell'auditorium Zotti - si è recato presso l'abitazione del docente. Non ricevendo risposta, e udendo il cellulare squillare all'interno, ha allertato immediatamente il 112. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e il medico legale, che ha constatato il decesso per cause naturali. L'uomo è stato stroncato da un infarto.
Alessandro Raggiotto era separato e lascia due figlie. Era molto conosciuto nel Veneziano e nel Trevigiano per la sua attività didattica, ma aveva trovato una nuova vita a San Vito, dove aveva vissuto in diverse zone prima di stabilirsi in centro. Aveva un legame profondo con il territorio e con le persone che lo circondavano. "Ci eravamo conosciuti al bar Bacchero anni fa - racconta Medini a Il Gazzettino - e ci siamo subito intesi. Con lui si parlava di storia, non delle solite chiacchiere".