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È importante "ripensare a come spesso riduciamo la vita a una gara, a come diventiamo scomposti per ottenere qualche riconoscimento, a come ci paragoniamo inutilmente gli uni agli altri". Lo ha detto papa Leone introducendo l'Angelus in piazza San Pietro, spiegando che oggi c'è una corsa ai primi posti: non in famiglia, ma nelle occasioni in cui conta "farsi notare"; allora "lo stare insieme si trasforma in una competizione".