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Papa Francesco: "Il chiacchiericcio è un'arma letale, divide e uccide"

Il Santo Padre ha chiesto di pregare per le mamme ucraine e russe dei soldati che sono caduti in guerra

Papa Francesco: "Il chiacchiericcio è un'arma letale, divide e uccide" - foto 1
Ansa

Nel corso dell'Angelus, Papa Francesco ha sottolineato come non si possa essere discepoli di Gesù e allo stesso tempo sparlare e dividere.

"Pensiamo: io sono discepolo dell'amore di Gesù o del chiacchiericcio che divide? Il chiacchiericcio - ha precisato - è un'arma letale che uccide la società e la fratellanza. Chiediamoci: io sono una persona che divide o una persona che condivide?".

Ratzinger, l'ultimo saluto dei fedeli a Papa Benedetto XVI

 

"Non dividere tra buoni e cattivi, ma condividere"

 Il Pontefice ha quindi chiesto di "non dividere, ma condividere. Facciamo come Gesù: condividiamo, portiamo il peso degli altri, guardiamoci con compassione, aiutiamoci a vicenda. Fratelli e sorelle, noi discepoli di Gesù siamo chiamati a esercitare in questo modo la giustizia, nei rapporti con gli altri, nella Chiesa, nella società, non con la durezza di chi giudica e condanna e divide le persone in buone e cattivi, ma con la misericordia di chi accoglie condividendo le ferite e le fragilità delle sorelle e dei fratelli, per rialzarli", ha affermato il Pontefice.

 

"La giustizia di Dio non distribuisce castighi"

 Papa Francesco, commentando il Vangelo, ha inoltre detto: "La giustizia di Dio, come la Scrittura insegna, è molto più grande: non ha come fine la condanna del colpevole, ma la sua salvezza e la sua rinascita, il renderlo giusto. E' una giustizia che viene dall'amore, da quelle viscere di compassione e di misericordia che sono il cuore stesso di Dio, Padre che si commuove quando siamo oppressi dal male e cadiamo sotto il peso dei peccati e delle fragilità. La giustizia di Dio, dunque, non vuole distribuire pene e castighi ma, come afferma l'Apostolo Paolo, consiste nel rendere giusti noi suoi figli liberandoci dai lacci del male, risanandoci, rialzandoci".

 

"Preghiamo per mamme ucraine e russe che hanno perso i figli"

 Il Pontefice ha poi esortato i fedeli a non dimenticare "i nostri fratelli che soffrono tanto per la guerra" in Ucraina, che hanno trascorso il "Natale in guerra, senza luce, senza caldo". Il Santo Padre ha inoltre chiesto di pregare "per le mamme dei soldati che sono caduti", sia ucraine che russe. "Per favore non dimentichiamoli" ha detto il pontefice dopo l'Angelus parlando degli ucraini. "Oggi vedendo la Madonna che porta il bambino e lo allatta nel presepe, penso alle mamme dei soldati che sono caduti, le mamme ucraine e le mamme russe che hanno perso i figli, questo è il prezzo della guerra", ha detto.

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