Modella rapita a Milano, l’avvocato di uno degli arrestati: “Era tutta una messa in scena”
Londra, la 20enne era stata attirata in Italia con la promessa di un servizio fotografico.
Arriva in aula la vicenda di Chloe Ayling, la modella inglese rapita a Milano e liberata lo scorso agosto. Secondo la versione dell'avvocato di uno dei fratelli accusati, il rapimento non sarebbe mai esistito. Per il legale di Michael Herba, considerato il complice col fratello maggiore in carcere ad Opera, sarebbe tutta una montatura, una trovata pubblicitaria per far circolare il nome della vittima. Il 37enne, sotto processo a Londra, sostiene che rapita e rapitore sarebbero quindi d'accordo.
La vicenda fece il giro d'Europa: Chloe Ayling fu attirata a Milano con la promessa di un servizio fotografico. Poi fu rapita e tenuta nascosta in montagna. I due fratelli chiesero 300mila euro di riscatto.
Dietro la strategia dell'avvocato c'è forse l'intenzione di alleggerire la posizione del suo assistito ed evitare l'estradizione in Italia.
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