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Arresto Marra, Raggi: "Siamo sorpresi, ma legislatura va avanti"

Ma per una parte del M5s le parole del sindaco non sono sufficienti. Taverna: "Non basta chiedere scusa". Lombardi: "Fiera di stare dalla parte giusta"

"Abbiamo appreso con sorpresa dell'arresto di Raffaele Marra per fatti che non riguardano questa legislatura".

Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi. "Ci siamo fidati di lui, probabilmente abbiamo sbagliato", ha aggiunto la Raggi definendosi dispiaciuta "nei confronti dei romani, del Movimento e di Beppe Grillo che aveva manifestato perplessità". Nel concludere il suo intervento ha confermato l'intenzione di voler andare avanti con la legislatura.

Grillo: "Virginia ti avevo avvisato" - "Su Marra te lo avevo detto ora rimedia". Questo a quanto si apprende quello che Grillo ha detto alla sindaca Virginia Raggi nel corso di una telefonata nella quale i due hanno affrontato il caso Marra dopo l'arresto del dirigente.  

L'intervento integrale della Raggi - "Abbiamo appreso con sorpresa dell'arresto di Raffaele Marra per fatti che non riguardano questa legislatura. Era già un dirigente della amministrazione di Roma. Ci siamo fidati di Marra - ha aggiunto - probabilmente abbiamo sbagliato. Me ne scuso con i romani e con Beppe Grillo che aveva sollevato qualche dubbio" ma Marra "era solo uno dei 23mila dipendenti del comune di Roma, non un esponente politico. Quindi andiamo avanti con serenità". Quanto alla definizione di Marra come "braccio destro" della sindaca, Raggi ha precisato che "il mio braccio destro sono i cittadini". La sindaca ha tenuto una brevissima conferenza nella piccola Protomoteca con il vicesindaco Daniele Frongia e ha concluso: "voglio essere chiara, l'amministrazione andrà avanti".

Taverna: "Non basta chiedere scusa" - "No, non basta!". Lo ha detto la senatrice M5S Paola Taverna a chi le domanda se sia sufficiente per il sindaco di Roma chiedere scusa e dire che Marra è solo uno dei 23mila dipendenti del Comune. Taverna è arrivata da Grillo insieme al senatore Nicola Morra.

Lombardi: "Fiera di stare dalla parte giusta" - "I fatti parlano oggettivamente. Io sono molto fiera di stare dalla parte giusta". Così invece la deputata grillina, Roberta Lombardi, arrivando assieme al collega del movimento Massimo Baroni all'hotel Forum per incontrare il leader del M5s.

Summit da Grillo: per Taverna "Il Movimento ne uscirà" - E' terminato verso le 21.30 il summit del gruppo dei parlamentari M5s che si è tenuto nella residenza di Beppe Grillo. Dalla riunione sono usciti contemporaneamente Luigi Di Maio, Roberto Fico, Roberta Lombardi, i responsabili della comunicazione e tre consiglieri M5s al comune di Roma. Anche Paola Taverna ha lasciato la riunione spiegando che qualsiasi cosa verrà decisa "sarà comunicata" formalmente. E, alla domanda di come il movimento ne uscirà da quest'ultima crisi, la senatrice M5s ha risposto: "Il Movimento ne esce sempre bene". ,

Per la Ruocco "non bastano le scuse della Raggi" - Molto duri i commenti di Fico e di Carla Ruocco. Bastano le scuse della Raggi? "No, non penso proprio" ha risposto Carla Ruocco mentre Fico ha affermato che "è chiaro che per me Marra non è solo un tecnico.

Rapporti incrinati, il M5S potrebbe ritirare il simbolo dalla giunta - S'incrina il rapporto tra Virginia Raggi e il Movimento 5 Stelle. Dalla riunione dei vertici con Beppe Grillo sarebbe emersa una nuova linea nei confronti della sindaca di Roma. Tra le possibilità, ci sarebbero quelle di togliere il simbolo alla giunta capitolina o richiedere un passo indietro della stessa sindaca. C'è infatti anche il timore che le indagini possano proseguire, arrivando a toccare i vertici dell'amministrazione in Campidoglio.