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Professore ucciso, finita caccia all'uomo: preso il presunto killer

Sarebbe un rivale in amore lʼomicida di Alessandro Vitaletti, lʼinsegnante assassinato sabato a coltellate fuori da un bar. Lʼuomo aveva più volte minacciato la sua ex

I carabinieri hanno catturato il presunto omicida del professore Alessandro Vitaletti, ucciso sabato a coltellate.

E' Sebastiano Dimasi, 55 anni, muratore calabrese, ricercato già dalle prime ore dopo il delitto di Sassoferrato, in provincia di Ancona. Si nascondeva nei pressi della propria abitazione a Scheggia (Perugia). L'uomo avrebbe agito perché geloso del docente, che frequentava la sua ex moglie.

Vitaletti è stato colpito più volte con un coltello dal suo aggressore mentre si trovava davanti a un bar del paese dove viveva. Tutto è cominciato con un diverbio, sfociato in tragedia.

Le minacce del killer alla ex moglie - Dimasi in passato aveva già ripetutamente minacciato la ex moglie (residente a Sassoferrato con i due figli minori) perché non riusciva ad accettare la sua relazione con l'insegnante. E solo pochi giorni fa, il 20 gennaio, la donna lo aveva denunciato ai carabinieri, i quali avevano a loro volta chiesto all'autorità giudiziaria un provvedimento che vietasse al muratore di avvicinarsi ai familiari.

Sabato pomeriggio, un'ora e mezzo prima del delitto, Dimasi era andato a casa della sua ex tentando di entrare, ma lei non gli aveva aperto la porta. Sembra però che la donna non avesse avvertito i carabinieri del blitz, non immaginando che la rabbia dell'uomo avrebbe avuto conseguenze così drammatiche. La relazione fra Vitaletti e la signora, che non vivevano insieme, era ormai consolidata, e nota a tutti in paese.