MATRIMONIO IN TERAPIA INTENSIVA

Ancona, finisce in coma il giorno delle nozze e dice il suo sì in corsia

Il matrimonio nel reparto di Terapia intensiva in una cerimonia con pochi intimi. Il giovane ha una grave malattia al fegato

02 Ago 2014 - 12:51

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Nel giorno del matrimonio era finito in coma per un malore ma ora è finalmente riuscito a dire sì alla sua innamorata. L'improvviso aggravamento della malattia del promesso sposo, 27 anni, aveva reso impossibile la cerimonia, che è stata però celebrata, con rito civile, in Terapia intensiva all'ospedale delle Torrette di Ancona.

Il giovane è ricoverato lì ormai da sei giorni e soltanto il primo agosto è riuscito ad essere in condizione di prendere parte al matrimonio. E' stato un ritrovo tra pochi intimi, come racconta il "Mattino". C'erano solo testimoni e familiari all'interno, mentre gli amici sono rimasti fuori dalla stanza della Medicina d'urgenza e, dal corridoio, hanno applaudito a lungo i due innamorati.

Per organizzare questo matrimonio si sono impegnati tutti gli impiegati dell'ospedale, dai medici agli infermieri, e tutti hanno dato una mano perché la cerimonia fosse perfetta. I due sposi hanno pronunciato il loro "sì" alle 17 di venerdì primo agosto. Ma già giovedì lui aveva cominciato a svegliarsi dal coma.

Subito i familiari e la fidanzata hanno fatto di tutto per arrivare alla fatidica cerimonia e adesso i medici stanno cercando di sottoporlo a tutte le cure perché possa guarire. Anche se ancora non si sbilanciano. Il giovane, che lavora come operaio in una ditta di Ancona da sette anni, è affetto da una malattia al fegato che negli ultimi tempi si era aggravata. Ma non ha voluto rinunciare a sposarsi. E lo ha fatto, anche se è stato costretto a mettere l'anello al dito della sua promessa in un reparto di Terapia intensiva.

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