Yana Malayko, il fidanzato Andrej: "A saperlo non l'avrei portata a casa"
A "Mattino Cinque News" l'uomo ricostruisce la sera dell'omicidio: "Dumutru le ha teso una trappola con la scusa del cane"
Non si dà pace il fidanzato di Yana Malayko la ventitreenne di origine ucraina uccisa la notte del 20 gennaio a Castiglione delle Stiviere (Mantova). Ai microfoni di "Mattino Cinque News" Andrej ricostruisce la sera dell'omicidio: "Siamo andati a cena e poi a casa mia dove abbiamo guardato un film. Intorno a mezzanotte sono arrivati chiamate e messaggi del suo ex Dumitru che l'ha attirata con la scusa del cane malato".
Andrej ricorda l'ultimo messaggio ricevuto da Yana intorno alle 2 di notte in cui la giovane scriveva che il cane stava bene. "Dopo la buonanotte non l'ho più sentita. Era infastidita ma non preoccupata dall'atteggiamento di Dumutri. Lei aveva chiuso la storia con lui e ne aveva parlato con la famiglia", dice. E aggiunge di sentirsi in colpa per non essersi insospettito e averla convinta a restare a casa con lui nonostante l'ora tarda.
L'autopsia ha chiarito che Yana Malayko è stata presa a sprangate al volto e poi soffocata con un cuscino. Dumitru Stratan è in carcere a Mantova, accusato di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.
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