A Fino Mornasco sono attesi più pellegrini del solito per la festa di San Bartolomeo dopo lo stop delle processioni nella diocesi di Oppido Mamertina
© ansa
Dalla Calabria nel Comasco per la festa di San Bartolomeo, per il quale quest'anno non si è potuto svolgere la tradizionale processione a Giffone (Reggio Calabria), vietata dopo lo scandalo "dell'inchino" a Oppido Mamertina. Sono attesi più fedeli del solito a Fino Mornasco, dove da 45 anni si svolge una processione per il santo calabrese. "Arriverà la gente che non ha potuto tributare la sua devozione nella sua terra", ha detto un organizzatore.
"Ma mi raccomando che non si confondano i concetti: la mafia o la 'ndrangheta non c'entrano proprio nulla, qui parliamo di fedeli, noi con fenomeni come l'inchino non abbiamo nulla a che fare", ha aggiunto.
Di sicuro la folta comunità calabrese che vive in Lombardia e che gli altri anni raggiungeva Giffone (diocesi di Oppido Mamerina) a metà agosto per la processione del santo patrono, quest'anno ha rinunciato e si riverserà a Fino Mornasco.
"Arriverà anche un pullman dalla Calabria - spiega Pino Mandaglio - ma anche questo è sempre avvenuto". La festa è iniziata martedi' 26 e si chiude domenica 31 agosto con la processione alle 15. Tra le iniziative collaterali anche la sagra delle capre.