FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Milano, anziano strangolato e sigillato in casa: si cerca il figlio adottivo

Secondo gli inquirenti, il decesso potrebbe risalire a tre settimane fa

Milano, anziano strangolato e sigillato in casa: si cerca il figlio adottivo - foto 1
agenzia

Il cadavere di un 69enne in avanzato stato di decomposizione è stato trovato nel suo appartamento in corso XXII Marzo, zona centrale di Milano.

A chiamare la polizia è stato un veterinario a cui era stata inviata la richiesta di occuparsi di un animale dell'uomo. Dai primi accertamenti risulta che l'anziano, Guido Begatti, sia stato ucciso per strangolamento. Il corpo era in una stanza sigillata con il silicone. Si cerca il figlio adottivo della vittima.

Si cerca il figlio adottivo - Il ricercato, un 34enne di origine cilena, potrebbe aver trascorso le ultime settimane all'interno dell'appartamento di Corso XXII Marzo, lo stesso dove è stato ritrovato il cadavere di suo padre adottivo. La camera da letto dove si trovava il corpo era infatti sigillata dall'esterno con del silicone: un modo, sospettano gli inquirenti coordinati dal pm Enrico Pavone, per evitare la fuoriuscita dalla stanza di quell'odore particolarmente acre tipico di un cadavere decomposto.

L'omicidio forse tre settimane fa - Il decesso del 69enne, stando ai primi accertamenti, risalirebbe a circa tre settimane fa. La vittima presentava lesioni all'altezza del collo che fanno ipotizzare a una morte per strangolamento. Maggiori dettagli sull'esatta causa del decesso arriveranno dall'autopsia attesa tra mercoledì e giovedì. Nel frattempo il pm Pavone ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio volontario.

L'allarme lanciato da un veterinario - I principali sospetti ricadono sul figlio adottivo del 69enne soprattutto perché nelle ultime ore il cileno è scomparso. Sarebbe stato proprio lui, martedì mattina verso le 6, a inviare una email al veterinario del suo cane (che era vivo ed è stato affidato alle cure di uno specialista) esortandolo ad andare davanti alla casa, sollevare lo zerbino e prendere una busta. La busta, da quanto si è saputo, conteneva una lettera non firmata in cui si chiedeva al veterinario di occuparsi del cane e le chiavi di casa dell'appartamento. Il veterinario, però, non è entrato ma ha deciso di chiamare la polizia.

L'ultimo avvistamento dei vicini - Il 34enne è stato visto da alcuni vicini di casa un paio di giorni fa uscire dall'appartamento di Corso XXII Marzo 37 dove, fin da bambino, ha vissuto insieme al padre adottivo. Poi di lui si è persa ogni traccia. La madre, moglie di Begatti, era morta un paio di mesi fa.