"Caro Marco la tua scomparsa è riuscita a dare un senso di unita' e di commozione a tutta la città, a chi ha corso la tua stessa strada politica, ai tuoi avversari, a tanta parte della società civile, a tantissime donne e a tantissimi uomini di Milano". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricordato la figura di Marco Formentini, primo cittadino del capoluogo lombardo dal 1993 al 1997, durante il funerale laico che si è svolto nella Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune. "Il segreto di questa partecipazione sta nella tua umanità. Tu hai rispettato i tuoi avversari, nonostante le divisioni e le asperità di un periodo storico tanto difficile. Tu hai mantenuto da sindaco quel senso comune della vita di tutti che ti ha consentito di mantenere sempre attivo il rapporto con la tua gente - ha aggiunto -. E soprattutto tu hai saputo mettere in discussione le tue idee e il tuo stesso ruolo, quando sarebbe stato piu' semplice assecondare l'onda dei più".
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il segretario della Lega, Matteo Salvini, il governatore lombardo, Attilio Fontana, l'assessore alle Politiche sociali della Regione, Stefano Bolognini, il prefetto di MIlano, Renato Saccone, il nuovo questore, Giuseppe Petronzi. Oggi a Milano è stato proclamato il lutto cittadino e le bandiere del Comune sono state esposte a mezz'asta.
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