Como, bimba di 18 mesi morta in casa: l'ex compagno della mamma confessa l'omicidio
Il 25enne Robert Marincat, arrestato nei giorni successivi alla tragedia, ha ammesso i fatti: "Ho abusato di lei. Poi l'ho picchiata fino ad ucciderla"
Robert Marincat, 25enne ex compagno della madre di Sharon, la bimba di 18 mesi morta a gennaio in un appartamento di Cabiate (Como), ha deciso di confessare l'omicidio della piccola. "Sì, ho abusato di lei. Poi l'ho picchiata fino ad ucciderla", ha ammesso il giovane, arrestato nei giorni successivi alla tragedia. Marincat è accusato di omicidio volontario aggravato dalla violenza sessuale ai danni di una bambina.
La tragedia si era consumata l'11 gennaio a Cabiate nell'appartamento della mamma di Sharon, dove da qualche tempo si era trasferito anche l'omicida.
La prima ricostruzione fornita dal 25enne
Lo stesso Malincat aveva raccontato che si era trattato di un incidente, versione smentita poi nei giorni successivi dall'autopsia sulla bambina. Il giovane aveva spiegato agli inquirenti che la bambina, giocando, si era tirata addosso accidentalmente una stufetta, e che aveva poi ripreso a giocare, salvo poi addormentarsi improvvisamente. Solo a quel punto aveva telefonato alla mamma della bimba, al lavoro, che aveva fatto partire i soccorsi, purtroppo inutili. La piccola era stata trasportata in elicottero a Bergamo, ma non era stato possibile salvarla.
L'esame autoptico e la confessione La svolta del caso pochi giorni dopo, con l'esame autoptico che ha rivelato la violenza sessuale e le percosse: Marincat all'inizio ha negato ogni addebito e per quattro mesi non ha cambiato versione, sino a martedì mattina. Ora la Procura intende chiedere il giudizio immediato per il giovane.
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