Bimbo in bici ucciso da auto a Milano, arrestato il conducente: era drogato
Il 20enne guidava senza patente, che non aveva mai preso, e aveva "la gamba sinistra ingessata". Secondo il gip si è "dimostrato totalmente privo di umanità e pietà"
E' stato arrestato dalla polizia locale di Milano Nour Amdouni, il 20enne che il 9 agosto ha investito e ucciso Mahanad Moubarak, un bambino di 11 anni, mentre era sulla sua bicicletta.
Amdouni, spiega la Procura, guidava senza patente, che non aveva mai preso, era sotto l'effetto di droga e aveva "la gamba sinistra ingessata". Per il gip "si è dimostrato totalmente privo di umanità e pietà in occasione del sinistro". E' accusato di omicidio stradale con l'aggravante della fuga.
Milano, 12enne in bici ucciso da un pirata della strada: il responsabile si costituisce dopo 4 ore
In carcere il conducente - Il bambino, di origini egiziane, stava percorrendo via Bartolini in sella alla sua bici, attorno all'una di notte, quando è stato travolto e ucciso. Il 12enne è morto sul colpo. Nour Amdouni, il ragazzo che lo ha investito, si è dimostrato "totalmente privo di umanità e pietà in occasione del sinistro". Così scrive il gip Fiammetta Modica nell'ordinanza di custodia cautelare che lo ha portato in carcere dopo alcuni giorni in cui era stato indagato a piede libero. Il giovane si era costituito alcune ore ma ulteriori accertamenti degli agenti della Polizia locale hanno evidenziato la sua pericolosità. Da qui il carcere.
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