Genova, parla il conducente del camion simbolo del crollo: "Io vivo per miracolo"
Luigi Fiorillo è riuscito a fermare il suo mezzo ad un passo dal baratro, il ponte è crollato davanti ai suoi occhi: ecco la sua testimonianza
"Andavo piano perché pioveva, ho rispettato la distanza di sicurezza. Forse anche questo mi ha salvato". Sono le parole di Luigi Fiorillo, conducente del camion diventato il simbolo del crollo del Ponte Morandi, rimasto sospeso ad un passo dal baratro. "Stavo tornando da una consegna sulla riviera di ponente", racconta nell'intervista rilasciata a NewsMediaset, "procedevo adagio perché la visibilità era ridotta, poi è crollato tutto, non ricordo bene, sono rimasto stupito e spaventato. Sono sceso dal camion, l'ho lasciato acceso, con la marcia innescata, e sono corso via per paura che crollasse tutto". Poi aggiunge: "Sono vivo per miracolo".
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