Genova, donna uccisa a coltellate in strada: fermato il fratello
L'omicidio al culmine di una lite. Alcune persone dalle finestre hanno assistito alla scena e avvisato la polizia
Genova, massacrata a coltellate dal fratello: liti duravano da tempo
Alice Scagni, 35 anni, è stata uccisa a coltellate Genova nel quartiere di Quinto, al culmine di una lite.
È successo in strada, a chiamare la polizia alcuni testimoni che dalle finestre hanno assistito al diverbio tra la giovane donna e il fratello, Alberto Scagni. L'uomo l'ha colpita con un coltello e poi ha tentato di fuggire ma è stato fermato lontano dalle volanti della polizia. Nonostante i soccorsi del 118 la donna è morta poco dopo. Ancora da chiarire le circostanze legate al diverbio, l'uomo sarebbe seguito per problemi.
La donna stava portando a spasso il cane quando è stata avvicinata dal fratello con il quale ha cominciato a litigare per motivi ancora da chiarire. L'uomo, un quarantenne, durante il diverbio l'ha colpita ferendola mortalmente. Ad assistere alla scena il marito e alcuni
cittadini che udendo le urla dei due si sono affacciati alle finestre di casa ed hanno chiamato i soccorsi. Il fratello è stato fermato vicino al luogo dell'aggressione ed è stato portato in questura.
Rapporti tesi da tempo - Quella avvenuta nella serata di domenica 1 maggio non è stata la prima lite tra Alice Scagni e il fratello Alberto. L'uomo, disoccupato, aveva già discusso animatamente con la sorella e i rapporti tra i due erano tesi. Secondo le prime
informazioni pare che l'uomo fosse anche seguito per problemi pisichici. Scagni + stato portato in questura dove gli investigatori della squadra mobile lo stanno interrogando insieme al pubblico ministero di turno.
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