Genova, cena benefica al quartiere Albaro per gli anziani della zona rossa
Sono state preparate 140 kg di trofie al pesto per raccogliere oltre 30mila euro che finanzieranno visite specialistiche per i più deboli
Genova riparte (anche) dalle trofie al pesto per sostenere le persone colpite dal crollo del Ponte Morandi.
L'associazione genovese Occupy Albaro ha organizzato domenica 16 settembre una serata benefica per raccogliere fondi per gli anziani che vivono a nord della zona rossa del viadotto. Al momento sono stati già donati 34.500 euro, ma la colletta non è ancora finita.
Settantadue kg di pesto hanno condito 140 kg di trofie che sono state servite ai quasi mille partecipanti dell'evento, a cui sono state anche distribuite vivande e bevande donate da numerose aziende genovesi e liguri. A servire tra i tavoli del ristorante allestito sotto le stelle anche Silvia Salis, ex martellista olimpionica a Pechino e Londra, e l'ex velina di "Striscia" Ludovica Frasca, da tempo coinvolta nelle iniziative benefiche di Occupy Albaro. Tutto l'incasso raccolto sarà destinato ad un programma di assistenza domiciliare ad anziani e disabili residenti nella zona colpita dal disastro del 14 agosto scorso e l'Associazione continuerà a raccogliere fondi ancora per tutta la settimana.
Grazie all'intervento dell'associazione potrà essere attivato un servizio di visite specialistiche geriatriche, completamente gratuite, al domicilio degli anziani residenti nella parte del Valpolcevera a monte della zona rossa, in stretta collaborazione con Regione Liguria e Asl 3.