FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Lea Garofalo, si uccide in carcere uno dei killer della testimone di giustizia

Rosario Curcio era stato condannato per l'omicidio della testimone di giustizia, avvenuto il 24 novembre 2009

Rosario Curcio, uno dei killer di Lea Garofalo, si è ucciso nella sua cella nel carcere di Opera (Milano), dove stava scontando la pena all'ergastolo.

Assieme a Carlo Cosco, Curcio era stato condannato per l'omicidio della testimone di giustizia avvenuto il 24 novembre 2009. Lea Garofalo fu fatta a pezzi e bruciata nel tentativo di cancellare le tracce del corpo. La notizia è stata confermata dai vertici dell'amministrazione penitenziaria e ora sarà aperta un'inchiesta per chiarire l'esatta dinamica del suicidio.

Funerale Lea Garofalo, "Importante esserci"

Testimone di giustizia Leggi Tutto Leggi Meno

 

Il gesto estremo mercoledì

 Curcio, che aveva 46 anni, è stato soccorso mercoledì nella sua cella del carcere di Opera (Milano), dove si è impiccato utilizzando il sostegno di una struttura. Trasportato all'ospedale San Paolo in gravissime condizioni è stato dichiarato morto venerdì. Durante la detenzione Curcio aveva iniziato a collaborare con il "Gruppo della trasgressione", un gruppo di aiuto fondato 21 anni fa dallo psicologo Angelo Aparo.

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali