Le foto della latitanza a Dubai di Giancarlo Tulliani
Il cognato di Gianfranco Fini è irreperibile dal 20 marzo quando è scattato il mandato di arresto nellʼambito dellʼinchiesta sui rapporti con il cosiddetto "re delle slot machine" Francesco Corallo
Il settimanale "Chi" ha scovato in latitanza dorata a Dubai - negli Emirati Arabi Uniti dove l'estradizione con l'Italia non c'è - Giancarlo Tulliani, fratello di Elisabetta, compagna dell'ex presidente della Camera e leader di An Gianfranco Fini, fuggiasco dal 20 marzo.
Quel giorno è stato spiccato nei confronti di Tulliani un mandato di arresto della magistratura italiana nell'ambito dell'inchiesta sui rapporti tra la sua famiglia e il cosiddetto "re delle slot machine" Francesco Corallo.
Il mandato di arresto è stato seguito da un sequestro preventivo di beni per cinque milioni di euro a Giancarlo Tulliani e ai suoi parenti. Eppure, come documenta il reportage di "Chi" nonostante tutto vive a Dubai un esilio di lusso.
Al suo arrivo a dicembre il cognato di Fini ha alloggiato per un mese in un condominio a cinque stelle nel quartiere residenziale di Al Barsha. Alla reception ricordano Tulliani come "un tipo gioviale, sempre sorridente, gentile e pronto alla battuta". Diceva di chiamarsi Carlo e usciva la mattina presto. Ogni mattina gli chiedevano di registrarsi e Tulliani rispondeva sempre di aver lasciato i documenti in camera e che si sarebbe registrato il mattino successivo.
Dopo un mese ha lasciato il condominio senza essersi mai registrato e si è trasferito nel lussuosissimo Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. Sia lui sia la fidanzata Federica Papadia, che somiglia a Belen Rodriguez, indossano un orologio Audemars Piguet da 46 mila euro, gira per Dubai con auto con autista. Nelle foto pubblicate da "Chi" sfoggia una borsa di Hermes da più di 5mila euro e gioielli di Bulgari.