Le femministe oltraggiano la statua di Montanelli: "Stupratore di bambine"
Il riferimento è al periodo in cui il giornalista aveva sposato una 12enne, allʼepoca in cui era sottotenente in Abissinia

"Stupratore di bambine": questa l'epigrafe comparsa sotto la statua di Indro Montanelli a cui sono dedicati i giardini di Porta Venezia, nel centro di Milano. A comporre la scritta oltraggiosa le femministe di ispirazione Lgbt, del gruppo delle cosiddette "Indecorose". In un comunicato hanno spiegato che a loro avviso il fondatore de "Il Giornale" sarebbe stato "un fascista, in Eritrea" che "ha comprato e stuprato una ragazzina di 12 anni in nome della superiorità della 'razza bianca' attraverso il madamato. Negli anni a seguire si è affermato come giornalista conservatore, razzista e omofobo e non ha mai rinnegato le violenze su quella ragazzina. Una figura come la sua non merita una statua e un parco milanese dedicato al suo nome".
Non solo: il writer Manu Invisible ha realizzato un'opera, "Violentasi", in riferimento alla ragazzina di soli 12 anni che Indro Montanelli aveva sposato da giovane, all'epoca in cui era sottotenente in Abissinia. L'opera, spray su tela in cotone, fonde una figura di ragazza con il tipico cartello "vendesi", in un intreccio di parole che restituisce un "violentasi".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Grazie per il tuo commento
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
Regole per i commenti
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali