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Roma, sei arresti per appalti truccati: anche per restauro sala Campidoglio

La gara per i lavori nellʼaula Giulio Cesare sarebbe stata affidata a trattativa privata ad un imprenditore coinvolto in Mafia Capitale

Roma, sei arresti per appalti truccati: anche per restauro sala Campidoglio - foto 1
ansa

C'è anche la gara relativa al restauro dell'aula dove si riunisce il Consiglio comunale di Roma fra quelle finite nel mirino della guardia di finanza per appalti truccati.

L'indagine ha portato all'arresto di sei persone. Nello specifico, la gara per i lavori nell'aula Giulio Cesare in Campidoglio sarebbe stata affidata a trattativa privata a un imprenditore coinvolto in Mafia Capitale.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Roma che contesta agli arrestati, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere, truffa aggravata e continuata in danno del comune di Roma, falso, turbativa d'asta, emissione e utilizzo di fatture false, indebite compensazioni d'imposta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte con l'aggravante del reato transnazionale, commesso in Roma, Lussemburgo e altrove. Una ventina sono invece le persone indagate.

In sostanza, le indagini avrebbero consentito di accertare che l'imprenditore arrestato fosse più che sicuro di vincere la gara tanto da stipulare contratti ed effettuare pagamenti in acconto ai subappaltatori alcuni giorni prima dell'apertura delle buste contenenti le offerte. Il patto tra gli appartenenti all'associazione, sostiene la Finanza, ha fatto sì che alla gara fossero infatti invitate esclusivamente società riconducibili allo stesso soggetto economico.

L'indagine ha anche evidenziato come fossero ben radicati i rapporti tra l'uomo e una serie di personaggi all'interno degli uffici di Roma Capitale: l'imprenditore infatti tramite sue società, controllate da aziende lussemburghesi, ha concesso in affitto al Comune due strutture residenziali in zona Ardeatina per la gestione delle emergenze abitative della Capitale. E il Campidoglio, per diversi anni, ha pagato circa 2.250 euro al mese per ogni appartamento. Ma alcune di queste unità immobiliari, anziché essere destinate all'emergenza casa, erano utilizzate dall'imprenditore per fini propri.