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Roma, scontri tra militanti di sinistra e CasaPound al Tiburtino III

Alta tensione in via del Badile: il consiglio, convocato su richiesta degli esponenti di estrema destra per decidere sul futuro del centro di accoglienza in via del Frantoio, è saltato per i tafferugli

Roma, scontri tra militanti di sinistra e CasaPound al Tiburtino III - foto 1
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Tensione e scontri a Roma, con almeno un ferito lieve, in via del Badile al Tiburtino III, dove era in programma il consiglio straordinario del IV municipio: da una parte i militanti di CasaPound e dall'altra gli antifascisti.

Il consiglio, convocato su richiesta degli esponenti di estrema destra per decidere sul futuro del centro di accoglienza della Croce Rossa in via del Frantoio, è saltato in seguito ai tafferugli.

Nei momenti di tensione davanti al centro anziani a Tiburtino III, dove si sarebbe dovuto svolgere il consiglio straordinario del IV Municipio, alcuni agenti sarebbero stati attaccati con spray urticanti. Lo precisa la Questura di Roma. "Alcuni esponenti della sinistra antagonista romana hanno fronteggiato le forze dell'ordine anche con aggressioni a mezzo di spray urticanti. Sono in corso trattative di mediazione al fine di evitare interventi con la forza".

Il responsabile politico di CasaPound per il Lazio, Mauro Antonini, ha commentato così i tafferugli: "Hanno spruzzato spray al peperoncino e lanciato una marea di oggetti, colpendo alcuni di noi e alcuni residenti. Già avevano tentato di impedirci l'ingresso in consiglio, e, non essendoci riusciti, hanno pensato bene di fare irruzione. E' inammissibile che possano accadere cose del genere. Ancora una volta questi soggetti si pongono fuori dalla legalità. Vorremmo che la politica, Raggi e Baldassarre in testa, se ne rendessero conto e prendessero una posizione chiara in proposito".

Il presidente del IV municipio: "Colpo alla democrazia" - "Non ci sono i termini per portare avanti la democrazia. Quello che è accaduto è inammissibile e non condivisibile". Queste le parole del presidente del IV municipio, Roberta Della Casa, in seguito all'annullamento del consiglio straordinario. "Non è stato possibile dare svolgimento al consiglio per colpa degli estremismi - sottolinea -. Non è nostra intenzione portare avanti l'assemblea, strumento democratico per eccellenza, davanti a questo tipo di atteggiamento".